"Basta con il degrado ad Avenza". I residenti sfilano nel centro storico. Nasce il comitato dei cittadini

Avrà il compito di interfacciarsi con l’amministrazione sui problemi riscontrati nel quartiere. La passeggiata ha visto la presenza di famiglie e bambini, tutti desiderosi di cambiare le cose.

"Basta con il degrado ad Avenza". I residenti sfilano nel centro storico. Nasce il comitato dei cittadini

"Basta con il degrado ad Avenza". I residenti sfilano nel centro storico. Nasce il comitato dei cittadini

Circa trecento le persone che giovedì sera sono scese in strada per dire basta al degrado di Avenza. Una manifestazione spontanea e pacifica a cui hanno aderito famiglie con bambini e in generale i residenti e i commercianti di via Giovan Pietro, via Sforza e via Toniolo. Il corteo è partito dalla ex Gil per poi proseguire in via Toniolo, via Sforza, viale XX Settembre e di nuovo via Giovan Pietro. E ora avanti tutta verso la costituzione di un comitato cittadino che si farà portavoce delle preoccupazioni dei cittadini con l’amministrazione comunale. E a proposito di palazzo civico alcuni cittadini hanno sfilato suonando il fischietto come per dare il cartellino rosso all’amministrazione comunale, di cui non ere presente nessun rappresentante. Ma la manifestazione era stata organizzata proprio per portare la situazione di degrado all’attenzione dell’amministrazione e delle forze dell’ordine. Presente invece Andrea Tosi della Lega, che della sicurezza di Avenza ne ha sempre fatto il suo cavallo di battaglia e fatto passare in consiglio comunale una mozione per riportare ad Avenza un presidio della municipale, ottenendo 22 voti. A spiegare le ragioni della passeggiata è stata l’avvocato Monica Menconi. "Questa manifestazione ha lo scopo di richiamare nuovamente l’attenzione dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine sui problemi quotidiani che ormai da tempo affliggono Avenza – ha detto –. Soprattutto affinché venga data esecuzione a quanto deliberato in seno al consiglio comunale affinché ad Avenza venga ripristinato un presidio di polizia municipale. Usciamo stasera dalle nostre case perché Avenza deve essere finalmente considerata città, e non periferia, e quindi come tale deve essere trattata. Avenza da molti anni ha dimostrato di essere una comunità inclusiva, la quale però indipendentemente dai colori politici, non ha riscosso il giusto rispetto da parte delle varie amministrazioni. Si è così ritrovata svuotata, sottovalutata, privata dell’identità che merita, sprofondando nell’attuale degrado".

"Stasera siamo qui per dire basta, no alla violenza da qualunque parte essa provenga – ha aggiunto –. Basta strade e marciapiedi dissestati, illuminazione e segnaletica carente, una stazione piena di biciclette, strade e parchi pubblici non più sicuri. Vogliamo ritornare in strada, anche nelle ore notturne, con donne e bambini in sicurezza e tranquillità. Per questo è nata la necessità di formare un comitato cittadino". Comitato che però non mette tutti d’accordo, come per esempio l’avvocato Elisabetta Borri che al contrario sostiene che a farsi portavoce dei cittadini debba essere la Pro loco sulla via Francigena, associazione già attiva sul territorio di Avenza, mentre Adelmo della Zoppa ha sottolineato la necessità di un maggiore controllo a livello di degrado.

Alessandra Poggi