
di Cristina Lorenzi
Un bed and breakfast con 12 camere di super lusso e un centro commerciale da Costa Azzurra. Marina si rifà il look e lo fa con due progetti presentati da palazzo civico da due big del marmo. La palazzina di via Garibaldi a Marina Vecchia, un tempo di proprietà della famiglia Dalpino e da anni in attesa di essere recuperata, è stata acquistata dalla famiglia Rossi, i titolari del Fiorino, una delle più importanti aziende del lapideo del comprensorio. La palazzina antica, secondo il progetto presentato a palazzo civico, sarà completamente ristrutturata e dedicata all’accoglienza di turisti e famiglie. Nel progetto si prevedono 12 camere extralusso che più che a un bed and breakfast fanno pensare a una struttura di estrema eleganza destinata a una clientela di nababbi e paperoni. Per quanto riguarda invece il centro commerciale, la famiglia della ’Franchiumberto’ ha acquistato l’edificio fatiscente di via Garibaldi, di fronte alla pineta dell’ex cinema Vittoria. In quel caso non solo si tratterà di recuperare l’antico stabile, ma a anche di creare un collegamento con la Ruga Alfio Maggiani con cui il palazzo comunica e destinare l’intero intervento a una riqualificazione commerciale.
Soddisfatto l’assessore all’Urbanistica Moreno Lorenzini che parla di progetti al momento al vaglio dell’amministrazione. "Sarà nostra cura agevolare e dare gambe all’intervento – ha spiegato – che prevede di strappare due aree di grande degrado da Marina. Se per il bed and breakfast si tratta di una parte di Marina Vecchia che sarà restituita all’antico splendore, per quanto riguarda il centro commerciale vedo un perfetto dialogo con quanto succederà al Mediterraneo. SI tratta di un centro per il commercio che da via Genova potrà arrivare alla Ruga in un continuum di negozi, gallerie, caffè e quindi un ampio posteggio sotterraneo. Mi viene in mente Forte dei marmi a cui cominceremo ad avvicinarci. Sono progetti privasti che l’amministrazione non può che condividere". Sul Mediterraneo, lo ricordiamo, sarà intento della sindaca Serena Arrighi organizzare un’assemblea pubblica e aprire a un concorso di idee sulla futura fruibilità dell’area.