GABRIELE RATTI
Cronaca

Berti, tabaccheria-edicola da tre generazioni

Ha più di 120 anni la bottega storica di via Cavour. "Vendeva sale sfuso e pasticche di chinino, ora facciamo anche i certificati per i clienti"

di Gabriele Ratti

E’ una delle prime 7 attività inserite nell’albo delle botteghe storiche la Tabaccheria Ricevitoria di Barbara Berti di via Cavour, ma a Massa c’è da ben prima del 1972, anno a cui fa riferimento l’attestatoo di storicità consegnato dal Comune. È difficile datarne con precisione la nascita: era all’inizio una tabaccheria di fronte alla famosa statua del Battì. "La prima a gestire questo fondo, esclusivamente per la vendita di tabacchi, fu la mia bisnonna, e quindi possiamo dire con certezza che quest’attività ha almeno più di 120 anni" spiega Barbara Berti. Oltre un secolo di vita, che catapulta la tabaccheria in un contesto completamente diverso dal nostro, in un’Italia che da poco era diventata Stato passando attraverso la monarchia, 2 guerre mondiali, il fascismo, poi la liberazione, la nascita della Repubblica. L’attività ora è in un fondo di 30 metri quadrati ma è cominciata in un locale due o tre volte più piccolo, ed è continuata in parallelo con la storia della città. I origine solo tabaccheria, poi si è aggiunta l’edicola, la ricevitoria e nelle locandine esposte all’esterno sono comparsi tutti i principali avvenimenti locali fino ai giorni nostri.

"All’inizio qua, circondati da solo legno grezzo come tavole, si vendevano sigarette sfuse come le nazionali o le tre stelle, il sale a etti che veniva pesato con un bilancino, le pasticche di chinino, ora quasi sconosciute alla maggior parte delle persone – racconta Barbara titolare Berti – . La mia attività insomma ha una storia profondamente legata con quella di Massa e con tutto il territorio, ed è per questo che l’iniziativa del Comune di premiare le botteghe storiche la ritengo molto valida. È importante proteggere i negozi storici, e soprattutto è un gran riconoscimento per il lavoro dei miei avi".

Molti gli aneddoti e le curiosità legati all’edicola-tabaccheria, come quella volta che, nei primi anni ’50, l’attività finì alla ribalta della cronaca e sulle copertine di tutti i giornali, locali e nazionali. Fu quando un cavallo imbizzarrito, partito in folle corsa giù per la discesa di San Carlo con a seguito il suo carretto, entrò nella tabaccheria dalla porta principale sfondando tutto il negozio. La disavventura valse alla tabaccheria una delle copertie allora disegnate a mano della “Domenica del Corriere” e la prima pagina di molti quotidiani che chissà, probabilmente erano in vendita proprio nel bancone dell’edicola distrutta. Adesso la tabaccheria, edicola e ricevitoria di Barbara Berti si è dovuta rinnovare per stare al passo con le esigenze del mercato, per attirare più clienti ed essere più competitiva, nonostante sigarette e riviste siano tutt’oggi merce che si vende.

"Ci siamo reinventati con tantissimi nuovi ed unici servizi per una tabaccheria – spiega Barbara Bert – .Qui ora è possibile ottenere servizi particolari come le misure catastali, documenti per il tribunale, atti comunali come gli stati di famiglia, i certificati di residenza o di matrimonio. Così i nostri clienti, con un costo esiguo, possono compilare tutte le richieste necessarie nella tabaccheria, senza dover andare di persona negli uffici pubblici, evitando attese e calca, visto anche il momento che stiamo vivendo".