E’ in programma oggi, alle 15, sotto il Comune, l’ultimo saluto a Dino Oliviero Bigini, scomparso domenica all’età di 96 anni. Bigini, classe 1928, lascia la moglie Zelinda e le figlie Daniela e Pina. Ex presidente dell’Anpi di Massa, sezione Linea Gotica, e poi presidente onorario, Oliviero Bigini era molto noto in città per le sue molteplici attività politiche e sociali. E’ stato, fra l’altro, membro della segreteria provinciale del Partito Comunista di Massa Carrara, segretario del comitato comunale del Pci di Massa, consigliere regionale, consigliere comunale, assessore (alle finanze) e pro-sindaco al Comune di Massa. Ma Bigini è stato soprattutto l’uomo che ha raccontato la Resistenza, testimone e protagonista della lotta di Liberazione nella seconda guerra mondiale. Benché giovanissimo, Bigini accompagnava il fratello Alceste nella lotta partigiana ed è stato testimone di fatti e avvenimenti che hanno ferito la nostra terra. Un personaggio di spicco, una figura storica della sinistra massese e un uomo di pace. Suo obiettivo è sempre stato la difesa della Costituzione e la sua divulgazione ai giovani insieme ai valori della Resistenza.
Tante le manifestazioni di cordoglio e di affetto giunte in redazione a cominciare dall’Anpi. Il sindaco Persiani e il presidente della Provincia Lorenzetti hanno ricordato e omaggiato Bigini con un post su Facebook. L’Istituto storico della Resistenza della provincia, per mano del presidente Paolo Bissoli e del direttore Alessandro Volpi, unendosi al dolore dei familiari, ricorda che "Oliviero Bigini ha rappresentato la coscienza democratica del nostro territorio. Nei diversi ruoli che ha ricoperto, ha interpretato un’idea della politica interamente votata all’interesse della città di Massa, senza compromessi e con una coerenza cristallina nei confronti di un radicale antifascismo. Ha dedicato la sua esistenza a coltivare la memoria del dolore e dei lutti prodotti dal fascismo, adoperandosi per trasmettere i valori della Costituzione e per evitare qualsiasi smarrimento civile".
Il consigliere regionale del Pd Giacomo Bugliani parla di "un pilastro della nostra storia. Il suo lascito è un’eredità di valori per tutti. Con Oliviero Bigini perdiamo un punto di riferimento per la nostra comunità e per tutta la Toscana. La sua vita è stata un esempio straordinario di impegno civile, politico e amministrativo, che ha segnato profondamente il nostro territorio e le istituzioni. Non si è mai risparmiato nel mettersi al servizio delle nuove generazioni, promuovendo con passione la cultura della memoria, indispensabile per comprendere e custodire le radici della nostra libertà".
Anche lo Spi-Cgil di Massa e Montignoso si unisce al dolore della famiglia di Bigini. "Oliviero è stato un protagonista della storia politica provinciale e regionale fin dal dopoguerra. Una lunga vita spesa per il conseguimento degli ideali democratici e antifascisti, della giustizia sociale, dei diritti e della dignità dei lavoratori. Nell’Anpi ha lavorato con tenacia per la difesa della Costituzione nata dalla Resistenza, adoperandosi per trasmettere questi ideali ai giovani. Era un uomo di pace. Schierato contro la guerra e il riarmo, seguiva con grande preoccupazione le recenti vicende internazionali".