Carrara, 12 gennaio 2025 – Traffici in crescita e numeri incoraggianti per un porto che appare in salute e attende il via per i progetti del futuro. Sono tanti i dati con segno positivo per lo scalo di Marina nel bilancio 2024 illustrati dall’Autorità portuale del Mar Ligure Orientale. Tanti i numeri in aumento nonostante la difficile congiuntura internazionale con la crisi che sta interessando il Mediterraneo, con inevitabili allungamenti delle tradizionali catene logistiche di interscambio via Suez. Il trend positivo, oltre Marina, riguarda anche il vicino scalo spezzino, sempre di competenza dell’Autorità di sistema del Mar Ligure Orientale.
“I dati del 2024 premiano il lavoro costante svolto dall’ente - spiega il commissario straordinario dell’Adsp, Federica Montaresi - su servizi efficienti, innovazione, grandi progetti infrastrutturali in corso di realizzazione grazie alla coesione e unità d’intenti tra pubblico e privato, intermodalità, attenzione alla sostenibilità ambientale e l’impegno nella promozione internazionale dei due scali che continuano a stimolare e motivare gli stakeholders”.
Tra i vari numeri, va sicuramente sottolineata la grande crescita nel 2024 del traffico crocieristico di turisti a Marina, con un aumento del 108,6 per cento rispetto al passato, a cui poi aggiungere l’altro macro-dato dei trasporti dei general cargo che registra un aumento del 14,2 per cento. Andando poi a numeri più specifici riguardanti il porto, nel 2024 sono state movimentate 4,86 milioni di tonnellate di merci, confermando sostanzialmente i volumi del 2023, con una leggera flessione dovuta solo ai volumi delle rinfuse solide, in particolare tout venant all’imbarco con 561mila tonnellate e un meno 49,6 per cento.
Da evidenziare poi l’ottima performance del general cargo con 4,3 milioni di tonnellate complessive, così suddivise: 1 milione e 341mila tonnellate nel containerizzato (1,3 per cento), 1 milione e 976mila tonnellate di traffico ro-ro (8,4 per cento) e 982mila tonnellate di break bulk, con incremento del 68,4 per cento. I rotabili totalizzano le 50mila unità movimentate, più 6,7 per cento, mentre in import le movimentazioni sono state pari a 1 milione e 833mila (più 6,9) e in export 3 milioni di tonnellate, con una flessione del 4,3 per cento. Volumi rilevanti per il traffico di contenitori, che si attesta a 103mila movimentazioni complessive, di cui l’83 per cento con la direttrice della Sardegna e il restante verso il nord Africa, in particolar modo verso Algeria e Tunisia.
Infine, per l’ottimo dato di ripresa del traffico crocieristico, il 2024 ha registrato il transito di oltre 27mila passeggeri, con un aumento del 108,6 per cento. “Questi risultati ci confermano che il modello di sviluppo che abbiamo costruito e che stiamo portando avanti - prosegue Federica Montaresi - è quello che ci permette di consolidare i traffici in questo particolare periodo di incertezza e nello stesso tempo essere pronti a giocare un ruolo strategico anche nei nuovi scenari nel trasporto marittimo che si stanno delineando, oltre alle nuove catene logistiche globali. Fondamentale in questo modello di sviluppo – conclude Montaresi – è la fattiva collaborazione con le altre istituzioni locali e nazionali che perseguiamo ogni giorno per continuare nella valorizzazione del nostro sistema portuale”.
Dati confortanti anche per lo scalo della Spezia che segna invece un incremento generale dell’8,7 per cento e oltre 640mila crocieristi nel Golfo dei Poeti, di cui ben 622mila nel solo porto spezzino. Significativo anche il dato intermodale con un aumento del 34 per cento del trasporto via treno. Lo scalo ligure registra una movimentazione di oltre 12 milioni di tonnellate di merci, con una piccola contrazione dell’1,7 per cento rispetto al 2023.