Elisoccorso (foto di repertorio)
Massa, 28 agosto 2023 – "Mi hanno urlato dalla spiaggia dicendo di chiamare un’ambulanza". Così ha fatto Lorenzo Marchetti, titolare del bagno Tirreno a Marina di Massa, prima di scendere verso riva per capire cosa stesse accadendo. "Una bambina era sulla battigia mentre due bagnini stavano facendo le manovre di rianimazione. Insieme a loro anche un infermiere e un medico clienti del bagno". Con la mamma e il papà la tredicenne, originaria dell’Egitto, stava passando la mattinata alla spiaggia libera quando è entrata in mare.
Pochi metri e forse complice la corrente, l’onda la tira sotto la superficie. Inizia a bere e si spaventa, da lì la situazione si complica. Qualcuno urla per richiamare l’attenzione, la giovane è con la faccia sott’acqua non risponde più. A quel punto partono i bagnini per recuperarla portandola a riva e iniziando tutte le procedure. "La bambina è stata portata via da un’onda che l’ha inghiottita" raccontano Domenico Tarantino e Yuri Iacazzi i due assistenti bagnanti autori del soccorso.
"Ci siamo tuffati per recuperarla, era incosciente e stava annegando. Una volta a terra abbiamo iniziato il massaggio cardiaco. Non sentivo il battito". Intanto tutto intorno un gruppo di persone rimane con il fiato sospeso in attesa che la giovane dia segni di vita. Tra la folla un medico e un infermiere raggiungono i bagnini, sono lì per caso stanno passando una giornata al mare.
Affiancano così il soccorso in attesa dei sanitari del 118 che, dopo poco, sono sul posto con l’automedica di Massa e l’ambulanza della pubblica assistenza di Carrara. "Abbiamo continuato il massaggio senza mai fermarci – continuano i bagnini –, con l’arrivo dei sanitari è arrivato anche il defibrillatore ma la bambina stava già sputando acqua dalla bocca>. La giovane è cosciente ma si rende necessario il trasporto in codice rosso all’ospedale di Massa perché i sintomi di annegamento che presenta possono portare a complicazioni. Al pronto soccorso la 13enne verrà intubata per poi essere caricata sull’elicottero Pegaso con trasferimento d’urgenza, sempre in codice rosso, alla rianimazione del Meyer di Firenze dove ieri in serata ancora non avevano sciolto la prognosi.