
Nicola Del Vecchio, Cgil, Andrea Figaia, Cisl,. e Franco Borghini Uil. I sindacati confederali questa volta sono più che mai uniti per difendere i diritti dei bambini
Non sempre sono stati uniti: spesso posizioni divergenti hanno diviso i sindacati confederali che invece adesso sembra abbiano hanno ritrovato una nuova unità. Precisamente a ricompattare Cgil, Cisl e Uil è l’amministrazione Arrighi che con l’ultima uscita sulle mense scolastiche ha fatto saltare sulla sedia tutti i rappresentanti dei lavoratori. La notizia, pubblicata dalla Nazione, che i bambini che non sono in regola con i pagamenti delle mense scolastiche non potranno pranzare a scuola, dopo aver scatenato l’affondo dei 5 Stelle, con Matteo Martinelli che ha gridato allo scandalo, è stata presa male anche dai tre confederali che hanno subito firmato un comunicato congiunto siglato da Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara, Franco Borghini, Uil toscana, Andrea Figaia, responsabile Dipartimento Socio Sanitario, della contrattazione sociale ed Organizzativo Cisl Toscana Nord.
"Abbiamo appreso dalla stampa – si legge nella nota –, grazie a una denuncia fatta dal consigliere Matteo Martinelli, che le famiglie che non sono in regola con i pagamenti del servizio mensa non possono più iscrivere i propri figli e le proprie figlie al servizio. In una città dove sempre più famiglie vivono in condizioni di difficoltà ci domandiamo se una simile misura fosse davvero necessaria o se magari non fosse stato più opportuno capire prima i motivi di simili morosità e poi procedere con altri strumenti che non risultino essere penalizzanti nei confronti dei bambini e delle bambine. Tra l’altro questa notizia – prosegue il documento – ci giunge come un fulmine a ciel sereno, visto che abbiamo sottoscritto un protocollo di contrattazione sociale con l’amministrazione comunale che dovrebbe prevedere un confronto preventivo con le parti sociali, a maggior ragione su decisioni così impattanti per le famiglie. I protocolli se firmati vanno agiti, chiediamo pertanto un incontro urgente all’amministrazione per comprendere meglio le ragioni di una simile scelta che ci appare assolutamente inappropriata".
La questione, lo ricordiamo, è stata sollevata in consiglio comuale dallo stesso Martinelli a cui l’assessore alla Pubblica istruzione Gea Dazzi ha replicato che il provvedimento è semplicemente un modo per risolvere il problema dei morosi che pare siano in continuo aumento.