Tre borse di studio ai ragazzi che si sono distinti per impegno e risultati. I riconoscimenti agli studenti delle scuole del territorio sono stati consegnati in occasione delle commemorazioni
dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Regnano.
Per l’elaborato alla memoria del Maresciallo Vittorio Battaglini è stato premiato Poletti Matteo; per il lavoro in memoria dell’eccidio di Regnano ’Per non dimenticare’, il premio è andato a Aisha El Fadili; in ricordo di Elsa Rosa Malaspina, i premi sono andati parimerito a Chahid Elmoloua e Sara Sadiq. "Queste non sono semplici borse di studio, ma contengono un significato dall’alto valore morale – ha commentato il sindaco di Casola Mattia Leonardi –. Sono un dono offerto ai nostri ragazzi in memoria di coloro che si sono sacrificati per noi. A ricordo delle persone del nostro territorio che hanno dovuto affrontare la follia del nazifascismo e del terrorismo di Stato. È grazie al loro sacrificio se oggi noi possiamo vivere in uno stato libero e democratico, se possiamo studiare ed esprimere il nostro pensiero e la nostra personalità in piena libertà. Spero che i nostri ragazzi e le loro famiglie facciano tesoro di questo dono così prezioso. Un ringraziamento va alla professoressa Roberta Baroni che ha accompagnato i suoi studenti, all’istituto Bonomi Belmesseri e a tutto il personale che si dedica all’istruzione dei nostri ragazzi. Grazie anche al personale comunale, agli uffici, agli operai per la cura e per l’impegno che hanno riservato agli eventi presenti sul nostro territorio il 23 novembre. Infine, un ringraziamento anche ai miei consiglieri e assessori per l’attenzione e l’entusiasmo che hanno dedicato a questi momenti così importanti per la nostra comunità. Presente alla commemorazione e alla premiazione anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che è intervenuto ricordando i fatti storici di allora, ponendo l’accento sul sacrificio della comunità, e infine non ha tralasciato i più giovani dichiarando come: "Vada mantenuta la memoria di questi fatti affinché nel futuro, e penso alle giovani generazioni, la democrazia non sia mai più messa in discussione e sia più salda che mai ispirandosi nel suo svolgimento a quei principi costituzionali nati proprio dalla Resistenza".
Anastasia Biancardi