REDAZIONE MASSA CARRARA

Botte da orbi dopo la partita: maxi squalifiche negli Juniores

Caos a Romagnano: l'assalto dei tifosi-genitori calciatori aggrediti negli spogliatoi

Ormai le partite di calcio degenerano troppo spesso (foto di repertorio)

Massa, 13 maggio 2017 - Più di quaranta giornate di squalifica, multe per 1000 euro alle società, l’assalto dei tifosi (?) agli spogliatoi per aggredire arbitro e calciatori avversari, gettati a terra e colpiti con calci e pugni. E’ l’allucinante cronaca di quanto accaduto nel turno conclusivo del campionato provinciale Juniores giocato da ragazzi fra i 17 e i 19 anni. Il comunicato della Figc provinciale è una sorta di bollettino di guerra dove spiccano gli episodi accaduti durante e dopo ApuaniaRomagnano-Sporting Viareggio e Bozzano-Pontremolese.

Gli episodi più gravi al «Raffi» in un match senza interessi di classifica e diretto da uno degli arbitri più esperti della sezione apuana. E’ finita malissimo, con due espulsioni e la tentata «invasione» della zona spogliatoi da parte di sedicenti sostenitori delle due squadre, gesto deprecabile scongiurato dal pronto interventi dei diriginti apuani e versiliesi. La sentenza del giudice sportivo parla chiaro: multa di 500 euro all’Apuania Romagnano «perchè propri tifosi sono entrati nell’area spogliatoi dal cancello principale che era stato forzato. Due di tali tifosi sono entrati nello spogliatoio avversario colpendo con calci e pugni i giocatori ospiti. Uno di tifosi gettava a terra un giocatore avversario colpendolo violentemente con calci al busto.

I tifosi (allontanati a fatica dai dirigenti locali) partecipavano poi a una rissa». I giocatori dell’Apuania «partecipavano a una rissa con gli avversari». Analoga multa (500 euro) allo Sporting Viareggio per offese all’arbitro da parte dei tifosi che a fine gara «entrava nell’area spogliatoi, bloccati dai dirigenti di entrambe le squadre a poca distanza dagli spogliatoi Tentavano di superare il blocco spingendo i dirigenti intervenuti, minacciando e provocando i giocatori avversari, arbitro e organi federali».

I propri versiliesi «scatenavano una rissa con gli avversari, i propri giocatori hanno partecipato a una rissa con quelli avversari». In entrambi i casi multa attenuata dal fattivo comportamento dei dirigenti. Pesantissime anche le conseguenze per i giocatori coinvolti nella gazzarra: un giovane dell’ApuaRoma squalificato 11 giornate perchè «espulso per aver minacciato un avversario toccandogli la fronte con la sua, dopo l’espulsione lo colpiva con un forte pugno al volto cercando poi di colpirlo con un calcio, non riuscendovi per l’intervento dei compagni. Continuava a minacciare gli avversari tentando di aggredirli. Dovevano intervenire l’allenatore e i dirigenti per allontanarlo. A fine gara commetteva atti di violenza sugli avversari».

Dieci turni di stop anche per un giocatore dello Sporting Viareggio per «aver minacciato un avversario toccandogli la fronte. Colpito con un pugno dall’avversario, lo minacciava e tentava di venirne e contatto. «A fine gara commetteva atti di violenza contro avversari». Dieci turni di stop anche per altro giocatore di casa, 8 e 4 turni a due giocatori versiliese, 4 a uno di casa, stop fino al 10 giugno al tecnico dello Sporting. Sempre negli Juniores la Pontremolese è stata multata 500 euro, perché i propri sostenitori a Bozzano «lanciavano in campo diversi oggetti e un bidone della spazzatura pieno di rifiuti e un’asta di ombrellone che sfiorava un calciatore di casa». Un pessimo finale di campionato: la lunga pausa estiva servirà per stemperare certi bollenti spiriti.