ROSSELLA CONTE
Cronaca

Bracconaggio, sequestrati a Carrara oltre 60 volatili di specie protette detenuti illegalmente

Nel frigorifero sono stati trovati 16 esemplari pronti per il consumo alimentare: denunciato

Una parte del materiale sequestrato

Una parte del materiale sequestrato

Carrara, 7 giugno 2023 – Nella sua abitazione custodiva circa 60 uccelli detenuti illegalmente appartenenti a 19 specie diverse protette. Non solo: 16 esemplari sono stati trovati morti, già pronti al consumo. Però il responsabile non l'ha fatta franca. Nei giorni scorsi, infatti, il personale del Nucleo investigativo polizia ambientale agroalimentare e forestale di Massa Carrara, con il supporto del Nipaaf di Lucca e del personale Guardiaparco del Parco regionale delle Alpi Apuane, ha eseguito una perquisizione a carico di un cittadino di Carrara che è stato denunciato a piede libero.

Presso il giardino della sua abitazione sono state rinvenute tre reti per la cattura di uccelli per una lunghezza totale di 15 metri, tese tra appositi pali mentre in un locale attrezzi sono state rinvenute una gabbia-trappola, 43 tagliole a scatto e un laccio per la cattura di fauna selvatica.

Nelle pertinenze dell'appartamento  sono stati inoltre rinvenuti 58 esemplari di uccelli vivi detenuti illecitamente mentre nei frigoriferi dell'immobile 16 esemplari morti di piccoli passeriformi, alcuni dei quali già spiumati e pronti per il consumo alimentare. 

In tutto sono stati catturati 36 passeriformi, 9 turdidi, 6 corvidi, 5 columbidi e 2 fagiani, appartenenti in totale a ben 19 specie diverse di cui 10 protette dalla Convenzione di Berna sulla tutela europea della vita selvatica e degli habitat, come ad esempio il codirosso, il beccafico, il pettirosso, la capinera e varie specie di cardellini, nonché alcuni esemplari come l’usignolo del Giappone.

L’indagato quindi non ha avuto via di scampo ed è stato denunciato a piede libero per il reato di “uccellagione”, di “abbattimento, cattura e detenzione di specie protette”, per il reato di “abbattimento, cattura o detenzione di specie di mammiferi o uccelli nei cui confronti la caccia non è consentita”, nonché per il reato di “furto venatorio”.

Tutti gli esemplari appartenenti alla fauna selvatica autoctona sono stati liberati all’interno della riserva naturale statale di Montefalcone (Pi), gestita dal reparto Carabinieri per la biodiversità di Lucca, dopo un congruo periodo di riabilitazione e accertamenti veterinari. All’indagato sono state anche ritirate tutte le armi e le munizioni in possesso, 5 fucili da caccia e oltre mille cartucce.