di Patrik Pucciarelli
"I cittadini devono pagare i parcheggi, i consiglieri comunali no". Sotto il sole di mezzogiorno erano in 5, con maschere e passamontagna, poi con un sacco nero hanno incappucciato alcuni parchimetri di Marina di Massa. A guidare l’azione Giulio Milani, della lista civica ’Massa Insorge’ che, dopo il suo ‘schiaffo pedagogico’ a Giuseppe Conte, torna in città con microfono alla mano e megafono rivolto alla cittadinanza. "Il comune di Massa ha appena varato un’esenzione -spiega-, in base alla quale i consiglieri comunali sono esonerati dal pagamento della tassa di parcheggio sia in centro città che sul lungomare".
Milani si riferisce al pass emesso dagli uffici di palazzo civico, che permette ai consiglieri di non pagare il parcheggio negli stalli blu del centro città, se impegnati nello svolgimento delle funzioni per la pubblica amministrazione. Ma lo stesso permesso ha valenza anche negli stalli blu del lungomare, dove diventa difficile valutare se gli eletti stiano svolgendo funzioni per conto della pubblica amministrazione, come possono essere i sopralluoghi sul territorio. "Una iniqua, onerosa e indiscriminata vessazione dei residenti, costretti a versare da 90 a 120 euro sul nostro lungomare - prosegue -. Una tassa occulta che nel 2020 costava 20 euro e oggi è quadruplicata, che si va a sommare al pagamento dei parcheggi del Noa".
A questo punto, Beppe Grillo docet e ’Massa Insorge’ risponde. Era 18 giugno scorso quando il fondatore dei pentastellati dal palco di Roma, durante la manifestazione del partito, ha detto: "Mascheratevi con il passamontagna e andate a fare i lavoretti. Fate le brigate di cittadinanza". Proprio da queste indicazioni nascono le Brigate Apuane di cittadinanza. "Rispondiamo all’appello di Beppe Grillo. Mascherarsi e andare a fare i lavoretti - continua Milani -. Mettere a posto marciapiedi, aiuole e tombini. Fare il lavoro e scappare. Battaglia sui territori, raccogliere i progetti e mandarli a Conte". Poi prosegue con l’appello ai consiglieri di opposizione. "Invitiamo i consiglieri di opposizione e chiunque voglia prendersi cura dell’interesse pubblico, a costituire proprie brigate di cittadinanza e a sostenere questa prima campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di tornare a tariffe popolari e progressive, formulate in base alla capacità contributiva del cittadino e nel rispetto dell’articolo 53 della Carta costituzionale, dove tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. La stessa proposta viene fatta per le tariffe di parcheggio del centro città e per le sanzioni previste in caso di divieto di sosta, tenendo conto che il Comune, nel 2022, ha già incassato dall’incremento dei controlli su strada, la cifra di 1 milione e mezzo di euro, pari a 4 mila euro di multe al giorno".
Poi conclude. "Inviamo per conoscenza queste proposte anche a Giuseppe Conte, perchè possa prima o poi capirle, e alla sua sodale Elly Schlein. Nel frattempo i cittadini hanno il diritto per decreto popolare di incappucciare i parchimetri e tenerli in ostaggio fino a nuova delibera".