REDAZIONE MASSA CARRARA

Buco alla Asl di Massa, chiesta l'archiviazione per Rossi

La richiesta è stata avanzata dalla Procura apuana. Il governatore: "Noi abbiamo fatto le certificazioni e fatto emergere il problema"

Lutto per Enrico Rossi, è morto il babbo Angiolo

Massa, 11 ottobre 2016 - La Procura di Massa ha chiesto l’archiviazione per il governatore della Toscana Enrico Rossi e per gli altri tre iscritti sul registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul buco dell’Asl di Massa. 

Ovviamente soddisfatto lo stesso Rossi: «Apprendo con piacere che il procuratore di Massa Aldo Giubilaro ha avanzato richiesta di archiviazione per le indagini aperte sul mio conto. Sottolineo - aggiunge Rossi - che a denunciare il caso della Asl di Massa sono stato io stesso: questo ha consentito di condannare un signore il quale, durante la detenzione, ha pensato di chiamarmi in causa. Di qui l'avviso di garanzia e le indagini».

«È normale - prosegue Rossi - che chi svolge funzioni pubbliche sia sottoposto a verifiche di legalità. Resto in attesa della conclusione definitiva della vicenda attraverso l'archiviazione. Per quanto riguarda infine il 'buco', si tratta, è bene precisarlo, di soldi spesi in sanità oltre quelli che erano nella disponibilità della Asl di Massa e nascosti taroccando i bilanci. Noi abbiamo deciso di fare la certificazione di bilancio per tutte le aziende sanitarie, unico caso in Italia, e ciò ha consentito che emergesse il problema. Tutte le aziende sanitarie adesso sono certificate e la sanità toscana - conclude Rossi - è sicuramente tra quelle nel Paese con i conti più solidi perché nessuno ha fatto come abbiamo fatto noi»

 La richiesta di archiviazione per il presidente della Regione Toscana, comunque, non è stata ancora presa in carico dall'ufficio gip. Il tribunale deve dunque ancora decidere se accogliere o meno la richiesta del procuratore della Repubblica Aldo Giubilaro di archiviare l'inchiesta che vedeva il presidente Rossi accusato di falso in bilancio, per il buco aziendale alla ASL 1 di 220 milioni di euro. Nonostante si tratti di una delle più importanti inchieste avviate dalla Procura di Massa Carrara, «le circa 4000 richieste di archiviazione arrivate al tribunale di Massa negli ultimi mesi - spiega la presidente del tribunale Cristina Failla - probabilmente hanno impedito ai gip di occuparsene: credo di poter dire si tratti di un semplice ingolfamento burocratico».

Fu lo stesso presidente della regione Toscana ad annunciare, nel novembre del 2012, di aver ricevuto un invito a comparire con persona sottoposta a indagine e a mettere in relazione il suo coinvolgimento nell'inchiesta alle dichiarazioni dell'ex direttore amministrativo della Asl Ermanno Giannetti, condannato in abbreviato.