Grande successo per l’iniziativa ‘Bulli nella rete’ che si è svolta al teatro Animosi nei giorni scorsi. Il progetto di Casa Betania finanziato dal Consiglio dei Ministri, Dipartimento politiche della famiglia e patrocinato del Comune di Carrara ha visto la partecipazione di 340 ragazzi delle superiori e di personaggi famosi del mondo della musica e dello sport. "Siamo molto soddisfatti della partecipazione e dell’entusiasmo che ha contraddistinto la giornata – spiega una delle referenti del progetto per Casa Betania Sara Vatteroni –. Con i ragazzi avevamo lavorato dallo scorso ottobre facendo laboratori all’interno delle scuole che hanno aderito. L’intento era quello di dare voce ai ragazzi, farli esprimere sul palco attraverso la musica, la poesia o la danza. C’è stato molto interesse e addirittura un’ovazione per l’intervento dei due legali Paolo Russo e Gianmarco Torregiani".
"Il progetto non finisce qui – prosegue Vatteroni –, ma è l’inizio di un nuovo percorso che prevede di promuovere la giornata anche sui social nell’ottica di un loro uso corretto. E sono ancora aperti gli sportelli di ascolto di Carrara, Massa e Aulla che propongono gratuitamente esperti legali e psicologi. Il progetto è un modo per parlare ai ragazzi e farli parlare, per esempio la dottoressa Martina Iardella ha proposto un sondaggio anonimo dove 150 ragazzi potevano scrivere se erano stati vittimi di bullismo o bulli. In venti hanno risposto che erano stati vittime o bulli. Oggi specialmente in città mancano spazi di aggregazione per i giovani, e ci sono leggi che a livello nazionale criminalizzano i giovani sempre più. Non sto dicendo che non si debbano sanzionare, ma che sono ragazzi che hanno bisogno di trovare momenti in cui alzare la voce come sanno fare loro, tutte le generazioni lo hanno fatto".
Alessandra Poggi