NATALINO BENACCI
Cronaca

L’autista del bus non c’è e la corsa salta: “Impossibile trovare un sostituto, ho portato io i pendolari al lavoro”

Pontremoli, l’odissea di un gruppo di impiegati che sono rimasti a piedi al capolinea di AT. Una dipendente ha caricato i colleghi in auto in extremis: “Mancato servizio pubblico senza motivo”

Finisce l'estate e i pendolari tornano a riempire bus e treni (Foto d'archivio)

Finisce l'estate e i pendolari tornano a riempire bus e treni (Foto d'archivio)

Pontremoli (Massa Carrara), 4 settembre 2024 – Una corsa bus di Autolinee Toscane sulla tratta Pontremoli-Massa, saltata senza preavviso, lunedì scorso, ha mandato su tutte le furie i pendolari che quotidianamente utilizzano il servizio previsto in partenza alle 7.07 dal capolinea del deposito di viale Cabrini. Motivo? L’autista in servizio aveva telefonato poco prima al coordinatore delle corse che non poteva recarsi al lavoro. Ma il sostituto non c’era, quindi il bus rimaneva fermo al deposito. Un’impiegata pontremolese, che lavora part time ad Aulla dal lunedì al giovedì, ha chiesto spiegazioni ma si è sentita rispondere che in loco il supplente non c’era: avrebbero provato a chiedere a Massa se ce ne fosse stato uno disponibile. Tuttavia il tentativo era già di per sé disperato perché pur trovando la disponibilità, la distanza rendeva impossibile anche una partenza in ritardo della corriera. “Ero talmente arrabbiata - dice la donna - che volevo chiamare i carabinieri perché annotassero il mancato servizio pubblico senza un valido motivo. Il responsabile del reparto mi ha detto che non sapeva come risolvere queste problematiche. Come si fa a trovare un sostituto a Massa su Pontremoli alle 7.15, quando l’orario di partenza era già scaduto?”. Interrogativi che rimangono nell’aria. Zainetti in spalla, bottigliette d’acqua, giornali: ognuno si attrezza come può. Sulla linea le attese alle fermate del pullman possono anche essere interminabili. Ma l’altro ieri l’impiegata ha deciso che a lavorare ci sarebbe comunque andata con la propria automobile e, finché aveva posto, ha caricato i pendolari conosciuti in attesa sul percorso. “Mi hanno tutti ringraziato e io mi sono quasi commossa. Ma l’ho fatto davvero volentieri, arrivare al lavoro è davvero fondamentale”.

E’ sempre complicato comunicare che devi saltare la giornata, perché pur se c ‘è il motivo di una forzata necessità, può sempre spuntare il retropensiero che sia una scusa opportunistica per non andare a lavorare. L’impiegata racconta di aver chiamato AT al numero fiorentino annunciando che avrebbe denunciato l’episodio, o meglio i disservizi alla stampa perché è bene che vengano conosciuti. Infatti già in precedenza, venerdì della scorsa settimana, si era verificato un analogo episodio sulla stessa tratta, al medesimo orario.

In questo caso però a non far partire il bus era stato il rifiuto di un autista a muovere la corriera al capolinea perché “era stata parcheggiata male” dal collega la sera precedente. “Solo per non stare a fare delle manovre in più per spostare il mezzo ha fatto saltare la corsa - prosegue la donna - Anche quel giorno c’erano persone che attendevano alle fermate un bus che non sarebbe arrivato. Ma questi fatti accadono sempre nel periodo tra la fine delle scuole e la ripresa delle lezioni quando il servizio è gestito dagli autisti di Pontremoli. Nel periodo scolastico con gli autisti di Aulla non succede mai. E’ ora di finirla con questa disorganizzazione, deve essere assicurata la continuità del servizio. Altrimenti l’azienda dovrebbe mettere alle fermate un cartello con su scritto “Non si sa se la corriera potrà passare“”. L’amministrazione comunale ha segnalato più volte ad AT nel corso della prima parte dell’anno le numerose corse saltate verso le frazioni, a causa dei mezzi vecchi che subiscono spesso avarie. In diverse occasioni sono intervenuti a surrogare il servizio mezzi del Comune.

“Abbiamo pressato l’azienda sia sul ricambio necessario dei bus che sono vecchi e anche inadatti per dimensioni alle strade di montagna - spiega il consigliere delegato ai trasporti Massimo Lecchini - Consideriamo il servizio di trasporto su gomma fondamentale per gli abitanti delle frazioni, come pure la linea Pontremoli-Massa che è importante perché è diretta, mentre il servizio ferroviario comporta il cambio di linea e quindi è più scomodo. Ci auguriamo che gli intoppi segnalati possano essere risolti. Incontreremo in settimanra funzionari di AT per ripristinare la linea interna cittadina di collegamento tra il capoluogo e l’ospedale”.