Bus torridi. La rabbia dei sindacati

I sindacati denunciano la mancanza di aria condizionata sui bus di Carrara, mettendo in luce rischi per la salute di autisti e passeggeri. Richieste di intervento ignorate dall'azienda.

Bus torridi. La  rabbia  dei sindacati

I sindacati denunciano la mancanza di aria condizionata sui bus di Carrara, mettendo in luce rischi per la salute di autisti e passeggeri. Richieste di intervento ignorate dall'azienda.

I sindacati tornano alla carica sui disservizi del trasporto pubblico e sulla mancanza di aria condizionata sui mezzi. La denuncia arriva da Giovanna Ustioni (Fit Cisl), Alberto Nardini (Uil trasporti), Domenica Del Freo (Faisa Cisal), Graziano Maneschi (Ugl Fna). "Il problema della mancata manutenzione degli impianti di aria condizionata dei bus si ripete da anni – scrivono i sindacalisti –. Tanti anni fa quando i bus uscivano dalla fabbrica privi di impianto di aria condizionata, erano dotati di finestrini di grandi dimensioni che abbassati garantivano una circolazione minima d’aria, con relativo confort nelle giornate estive. Nei bus di oggi nati ed omologati con gli impianti di aria condizionata i finestrini sono di ridotte dimensioni, in alcuni casi addirittura privi, e quando l’impianto di condizionamento non funziona si raggiungono altissime temperature all’interno del bus con implicazioni gravi sulla salute e la sicurezza degli autisti e dei viaggiatori. Purtroppo molti bus di Autolinee Toscane hanno l’impianto di condizionamento che non funziona. "Lo scorso 18 marzo durante una riunione aziendale a Lucca come organizzazioni sindacali chiedemmo una tempestiva verifica e revisione degli impianti di aria condizionata – proseguono dai sindacati –, in modo da non avere problemi durante l’estate. La nostra richiesta purtroppo non ha mai avuto nessun riscontro. Tutto questo quando sia il Comune di Carrara sia la Regione hanno emesso disposizioni a salvaguardia di coloro che effettuano attività lavorative all’aperto sotto il sole. Non si può continuare così, l’azienda deve iniziare a comprendere che oggi giorno, in presenza di una situazione climatica decisamente diversa rispetto al passato, gli impianti di raffreddamento non possono e non devono più essere considerati come optional, ma come dotazione indispensabile del bus".