REDAZIONE MASSA CARRARA

Caccia ai ’furbetti’. Beccato a scaricare quintali di immondizia. Scatta la maxi multa

L’uomo si era fermato lungo statale in direzione Aulla in zona Bosco. Dopo aver abbandonato materiale ferroso è stato bloccato dalla forestale. Sanzione di 2500 euro e l’obbligo di ripulire la zona e smaltire i rifiuti.

Caccia ai ’furbetti’. Beccato a scaricare quintali di immondizia. Scatta la maxi multa

Inerti, ferro, ingombranti abbandonati. Scatta la sanzione. Siamo a Villafranca, dove un furbetto, per nulla rispettoso dell’ambiente, credeva di farla franca dopo aver abbandonato quintali di rifiuti. Ma questa volta è stato colto in flagrante e multato pesantemente. L’episodio risale a qualche tempo fa, quando un uomo, durante il giorno, si è fermato lungo la strada statale, in direzione Aulla, poco prima di località Bosco e ha iniziato a scaricare materiale.

C’erano ferrosi, materiale di scavo, ingombranti, inerti, per un elevato quantitativo. Non si è minimamente preoccupato che qualcuno potesse vederlo scaricare, sul ciglio della strada, in un piccolo piazzale. Per fortuna, proprio in quel momento, è passato uno dei dipendenti di Lunigiana Ambiente, azienda che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti, che insospettito si è fermato a controllare e lo ha colto sul fatto.

L’uomo inizialmente ha fatto finta di nulla, ma all’arrivo dei carabinieri forestali non ha potuto fare altro che confessare di aver abbandonato tutti quei rifiuti. La sanzione quindi gli è stata inferta dal nucleo carabinieri forestali di Fivizzano. Ricordiamo che la normativa sull’abbandono dei rifiuti si è inasprita, adesso non solo c’è una multa che può arrivare fino ai diecimila euro, ma si incorre in un procedimento penale, per privati e imprese. In questo caso i rifiuti sono stati abbandonati da un privato, che vive in Lunigiana. Allo sfortunato una multa di oltre 2500 euro e l’obbligo di ripulire e smaltire correttamente tutti i rifiuti abbandonati.

Soddisfatto il Comune di Villafranca, in particolare l’assessore all’ambiente Sandro Vannini e il responsabile dell’ufficio ambiente Giuseppe Negrari. "Stiamo allargando i controlli su tutto il territorio comunale - dicono - non è la prima volta che alcuni privati vengono sanzionati dalle forze dell’ordine o dagli ecovigili, che magari trovano alcuni indizi nei sacchetti abbandonati, che rimandano a persone specifiche. L’uomo ha ripulito tutto, in alternativa la pulizia spetta al comune o ad Anas, con dispendio di soldi pubblici. Noi spendiamo in media dai cinque ai diecimila euro l’anno, per farlo. Questa sanzione non sarà l’unica, la normativa si è inasprita, bisogna evitare che le persone abbandonino rifiuti e non rispettino l’ambiente".

Monica Leoncini