Una battuta straordinaria di caccia agli ungulati, ieri mattina, è stata eseguita nella piana di Filattiera. L’operazione, svolta nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza, ha fatto seguito a un’ordinanza contingibile e urgente emessa a fine novembre dalla sindaca Annalisa Folloni. "Siamo stati sollecitati dagli agricoltori e non solo – spiega la sindaca – per la presenza di un numero importante di ungulati in quell’area in cui, oltre al centro abitato, è presente anche un percorso natura vocato alle passeggiate e alle attività sportive e quindi molto frequentato". Una questione di incolumità pubblica, dunque, che si aggiunge al problema del danneggiamento dei terreni coltivati e del deturpamento dei campi da pascolo. Le attività sono state affidate alla Polizia provinciale che è stata coadiuvata da esperti cacciatori locali. Tutte le operazioni devono essere effettuare in condizioni di massima sicurezza e per questo ieri sono stati interdetti gli accessi a tutta l’area che dalla frazione di Migliarina scende lungo il piano di Filattiera fino all’ex frantoio in località Ghiaione.
Quattro gli animali abbattuti e consegnati all’Atc Ms 13: quelli non commestibili verranno avviati alla distruzione mentre gli altri, una volta eseguite le analisi, andranno in autoconsumo, consegnati ai cacciatori che si sono resi disponibili per la battuta.
Dieci giorni fa, un’altra battuta speciale è stata fatta nella zona compresa tra Filattiera e Bagnone: "In quel caso si è trattato di un’attività ex articolo 37 della legge regionale – spiega il coordinatore della Polizia provinciale, Paolo Chiocca – disposta dalla Regione e che ha condotto all’abbattimento di 5 cinghiali, mentre quella di ieri ricadeva all’interno dell’Anpil, area protetta a interesse locale, che viene eseguita sulla base di ordinanze dei sindaci".
La Folloni spiega che quello degli ungulati è un problema esteso: "Attanaglia un po’ tutti e chiaramente non è limitato a Filattiera. Ne abbiamo anche discusso con tutti gli altri sindaci del territorio: forse si dovrà pensare di rendere effettive con cadenza mensile queste battute speciali, senza dover nemmeno ricorrere alle ordinanze per vedere di contenere il fenomeno". Michela Carlotti