
Calciomercato azzurro Spunta l’idea Candellone
Al casting della Carrarese nella ricerca della punta sembra essersi aggiunto anche Leonardo Candellone. Sul venticinquenne attaccante torinese, di proprietà del Napoli, c’è in pressing la Juve Stabia, ma gli azzurri stanno prendendo anche loro informazioni. Candellone, prodotto del vivaio del Toro, ha raggiunto la serie C presto, a 19 anni. Il suo prestito al Gubbio si chiuse con 35 presenze, 6 gol e 2 assist. Questa stagione gli è valsa l’attenzione della Ternana in serie B ma nella cadetteria ha totalizzato solo 3 presenze ed a gennaio è tornato in serie C col Sudtirol dove in pochi mesi ha messo ha segno 19 presenze, 5 gol e 2 assist.
E’ al Pordenone, però, che il giocatore ha fatto la sua migliore stagione. Nell’annata 2018-2019 ha giocato 39 gare, di cui 38 da titolare, sfornando 16 gol e 3 assist. Meno bene è andato il secondo campionato nel club neroverde culminato in 34 presenze, 2 gol e 3 assist. Nonostante tutto nel 2020 Candellone è stato acquistato dal Napoli che ha iniziato subito a farlo girare in prestito. Un primo anno a Bari dove ha giocato solo 9 gare da titolare e 19 da subentrato segnando un gol e fornendo 2 assist. La stagione seguente si è diviso tra due suoi "vecchi" club, Sudtirol e Pordenone. In quest’ultimo campionato è rimasto al Pordenone dove ha avuto la titolarità 31 volte ed altre 4 è entrato dalla panchina. Il rendimento è stato buono, costellato da 8 gol nella regular season, e anche a livello collettivo le cose sono andate bene. Il Pordenone, infatti, è arrivato secondo nel girone A uscendo, però, subito ai quarti di finale nel play off.
La Carrarese, insomma, ha una "margherita" con molti petali da sfogliare e gli ultimi due sono appunto Panico della Lucchese e Candellone del Pordenone. In attesa di veder concretizzarsi il primo acquisto estivo a piazza Vittorio Veneto si è appreso che l’ormai ex portiere della Carrarese Giacomo Satalino, sempre di proprietà del Sassuolo, si è accasato nientemeno che in serie B in prestito alla neopromossa Reggiana.
Notizia un po’ sorprendente considerando che all’ombra delle Alpi Apuane il rendimento del portiere barese classe 1999 non è che sia stato memorabile. Proprio la casella dell’estremo difensore resta un "nervo scoperto" in casa apuana dove al momento è rimasto soltanto il giovanissimo Gatti, prodotto del vivaio gialloazzurro. Serve un elemento valido come il subentrato Sebastian Breza per avere un interprete all’altezza di una squadra ambiziosa.
Gianluca Bondielli