MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Calvi è il nuovo comandante dei carabinieri di Arpiola

Un nuovo arrivo sul territorio nel nome della sicurezza della comunità. Si è infatti recentemente insediato alla stazione dei carabinieri...

L’insediamento del nuovo comandante dei carabinieri di Arpiola, Lorenzo Calvi, alla presenza del sindaco Claudio Novoa

L’insediamento del nuovo comandante dei carabinieri di Arpiola, Lorenzo Calvi, alla presenza del sindaco Claudio Novoa

Un nuovo arrivo sul territorio nel nome della sicurezza della comunità. Si è infatti recentemente insediato alla stazione dei carabinieri di Arpiola di Mulazzo – in qualità di nuovo comandante – il maresciallo Lorenzo Calvi. Il nuovo responsabile del presidio dell’Arma nel territorio mulazzese ha 28 anni ed è originario di Tivoli in provincia di Roma.

Per quanto riguarda il suo percorso di studi, Calvi ha frequentato il 10° corso triennale alla prestigiosa Scuola Marescialli di Firenze, conseguendo la laurea in Scienze Giuridiche per la Sicurezza all’Università di Firenze. Successivamente il suo percorso formativo si è svolto nella Benemerita, il maresciallo Lorenzo Calvi ha prestato servizio alla stazione dei carabinieri di Pontremoli, dove la comunità ha avuto modo di conoscerne e apprezzarne disponibilità e competenza.

Nei giorni scorsi, il maggiore Lorenzo Camici Bianconi, comandante la Compagnia dei carabinieri di Pontremoli e il neo comandante di stazione sono stati ricevuti in municipio dal sindaco di Mulazzo Claudio Novoa assieme al vicesindaco Riccardo Gussoni.

Il primo cittadino, a nome di tutta l’amministrazione ha formulato al nuovo comandante i migliori auguri per un proficuo lavoro, elogiando l’operato dei carabineiri della locale stazione, costantemente attenti alle esigenze della popolazione e sempre presenti sul territorio. Il maresciallo Calvi, ha ringraziato il sindaco e il suo vice, sottolineando che vi sarà il massimo impegno nel fornire risposte concrete alla popolazione, garantendo in tal modo la percezione di sicurezza sul territorio.

Roberto Oligeri