
di Claudio Laudanna
CARRARA
Imm: si cambia. Fabio Felici è ormai prossimo a lasciare il timone della Marmi e macchine dopo ben sette anni, al suo posto arriva Luca Nannini. Si tratta di una decisione che era nell’aria da quasi un anno ormai, come anticipata da La Nazione, ma che si concretizzerà solo nella prossima assemblea dei soci che si dovrebbe tenere entro la fine di luglio e nella quale si dovrà chiarire anche quale sarà la carica dello stesso Nannini, se presidente o, magari, amministratore unico. In attesa di confrontarsi con i soci la giunta guidata dal sindaco Francesco De Pasquale si è però già portata avanti nominando Nannini assieme a Sonia Cappetta come proprio rappresentante nell’organo amministrativo della società, mentre Roberto Verona sarà l’uomo del Comune nel collegio sindacale. Massese, 51 anni, il numero uno in pectore di Imm è un dottore commercialista, revisore contabile e docente universitario a Pisa, curatore fallimentare di numerose società pubbliche e soprattutto una figura trasversale a cui sembra ricorrano politici di tutti i colori, a cominciare dal governatore della Liguria Giovanni Toti, ed enti di tutti i livelli per la soluzione di aziende in crisi.
Tra i suoi tanti incarichi ricordiamo come dal febbraio 2019 Nannini sia presidente della Porto Antico di Genova spa, una società per azioni a capitale pubblico il cui azionista di maggioranza è il Comune di Genova con il 51%, seguito da Camera di Commercio con il 43,44% e Autorità Portuale con il 5,56%. Nannini inoltre è anche liquidatore di Fiera di Genova spa dal 2015 ed è stato anche amministratore delegato dell’azienda multiservizi di Forte dei Marmi e membro dell’organo di controllo dell’Asl 12 Versilia, solo per citare alcuni dei suoi incarichi. Adesso arriverà a Marina con il compito non facile di guidare la Imm verso un futuro nel quale dovrà ritrovare anzitutto una solidità economica e poi riuscire a ritagliarsi un proprio ruolo nel futuro del territorio tanto per la promozione del marmo quanto per l’organizzazione di fiere. "La nomina deve essere ancora formalizzata dall’assemblea dei soci, ma noi siamo comunque molto convinti di questa scelta – spiega l’assessore con delega alle Partecipate Matteo Martinelli -. D’altronde noi avevamo deciso di puntare su Nannini già l’anno scorso, ma poi la Regione ci ha impedito di andare avanti chiedendo che prima venisse modificato lo statuto e fossero cambiati i patti parasociali". Tutti passaggi che sono ormai in dirittura di arrivo e in vista dei quali il Comune si vuole far trovare pronto.
"Quelli su cui abbiamo lavorato sono tutti strumenti pensati per garantire un maggior controllo sulla partecipata – prosegue Martinelli -. Ancora non sappiamo quale sarà il ruolo di Nannini, potrebbe essere presidente o anche amministratore unico, dipende da quella che sarà l’indicazione dell’assemblea dei soci, noi intanto ci siamo portati avanti formalizzando la nomina sua assieme a quella di Sonia Cappetta e di Roberto Verona nel collegio sindacale. D’altronde siamo pronti già dall’anno scorso e abbiamo individuato tutti profili di altissimo valore scelti guardando solo al merito e non all’appartenenza politica". Intanto, dopo che nell’ultimo consiglio è stata votata la delibera per il ripianamento delle perdite di Imm nel prossimo futuro tutti i soci dovranno tornare a discutere di come e quando portare l’azienda al pareggio di bilancio. "Sono cose che sono prerogativa all’organo amministrativo della società - spiega Martinelli -. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo e ci aspettiamo che anche la Regione dia quel sostegno che negli ultimi anni è un po’ mancato".