
Camilla Carlotti di Monti di Licciana, massimo dei voti e lode per la tesi sull'omicidio stradale
Nuovo traguardo raggiunto con il massimo dei voti e la lode per Camilla Carlotti. La ventiseienne di Monti di Licciana, già laureata in Giurisprudenza all’Università di Parma, ha aggiunto un importante tassello alla sua formazione portando a termine la scuola di specializzazione nelle professioni legali. Argomento della tesi: "Analisi della novella normativa dell’omicidio stradale: questioni applicative ed interpretative, anche alla luce dei più recenti interventi della Corte Costituzionale e della Giurisprudenza di legittimità". Relatore era l’avvocato di fama nazionale Liborio Cataliotti. Nella tesi anche il contributo di Stefano Guarnieri, fondatore dell’associazione in memoria del figlio Lorenzo, morto a 17 anni nel 2010 travolto a Firenze da un motociclista alla guida in stato di alterazione.
"A Fabrizio e Lucio, a Lorenzo e a tutte le vittime spezzate violentemente sulle strade da altrui spregiudicate condotte, affinché la legalità possa far fronte efficientemente ad ogni ingiustizia, riuscendo a coglierla nel profondo": è a loro che Camilla ha dedicato la sua fatica. Fabrizio era il prozio materno, che Camilla ha conosciuto solo nei racconti della famiglia: nel 1970 aveva 17 anni e morì nello scontro in moto con l’amico diciottenne Lucio contro un’auto che sopraggiungeva in curva nella direzione opposta. La tesi di Camilla affronta la giurisprudenza dell’omicidio stradale e offre un contributo prezioso alla sua evoluzione nelle criticità che ancora restano da affrontare a livello normativo. Mamma Michela, i nonni Cesare e Alba, la zia Daniela, la cugina Alice, Gianluca, Alessio, Laura e tutti i tanti parenti e amici si stringono con gioia a Camilla. Complimenti anche dalla nostra redazione.