Camionisti imbufaliti per le condizioni della viabilità al monte. Ogni giorno lamentano di rischiare la vita e danneggiare i mezzi. Non c’è viaggio dove i camion non subiscano un danno per le voragini che caratterizzano le strade che conducono alle cave. E così ieri mattina, come già accaduto lo scorso anno, circa duecento camionisti hanno protestato bloccando per un paio d’ore la galleria Santa Croce, la pesa di Miseglia e la strada principale che porta a numerosi bacini marmiferi.
Nel mirino in particolare la galleria che dal Tarnone porta alla cosiddetta Belgia, al cui interno si è creata una buca di proporzioni importanti, al punto che la scorsa settimana un automobilista dopo averla centrata ha danneggiato l’auto. Senza contare che quando piove si riempie e i danni diventano doppi visto che non si vede. Ma non sono meglio le condizioni della zona Tassara, persino alla rotonda della pesa c’è una voragine sull’asfalto. Argomenti che da anni la categoria pone all’attenzione dell’amministrazione comunale che di fatto promette e annuncia lavori e interventi ancora mai visti. Sul tavolo anche la questioni delle polveri sottili che sono costretti a respirare all’interno della galleria Santa Croce, e il lavaggio della pesa, che dicono in coro "non lava i camion ma frigge centraline e parti elettriche".
Una situazione nota all’amministrazione comunale, a cui i camionisti chiedono interventi duraturi sull’asfalto e non le classiche ‘toppe’ che dopo un paio di giorni saltano. Rimostranze che i camionisti hanno rivolto direttamente all’assessore ai Lavori pubblici Elena Guadagni, che ieri mattina ha ricevuto d’urgenza in rappresentanza della categoria Cesare Pilli e Salvatore Carullo. "Siamo stati in Comune e ci ha ricevuto l’assessore Guadagni – ha detto Carullo – ha detto che tra questa settimana e la prossima le strade saranno sistemate. Ha detto che il Comune ha già stanziato i soldi e hanno già la ditta che si occuperà di fare i lavori nella galleria del Tarnone e alla Tassara. In attesa che partano i lavori l’assessore Guadagni ha detto che ogni sera riempiranno le buche per tamponare temporaneamente. L’assessore ci ha spiegato che quei tratti di strada saranno chiusi per un paio di giorni – conclude Carullo –. Siamo contenti che ci abbia ricevuto e dato delle risposte concrete, però resta la scontentezza di dover essere a protestare. La nostra categoria è penalizzata per fare questa protesta abbiamo perso una giornata di lavoro e soldi che non recupereremo più, dobbiamo arrivare sempre a questi punti". "Se ci bobbiamo fermare un giorno o due è vero che salteranno altre giornate di lavoro – aggiunge Emiliano Lucchetti –, ma sarà una perdita accettabile perché se ci aggiustano la strada almeno potremo lavorare in sicurezza, e guadagnarci in sicurezza è quello che chiediamo. Rischiamo la vita in queste condizioni. Ringraziamo l’assessore Guadagni, speriamo si ricordi di noi e mantenga quello che ha promesso".