di Alfredo Marchetti
"Numero degli iscritti superato negli ultimi 5 anni: è un segnale politico che volevamo dare. Nessuno è rimasto indietro". Lo dice l’assessore al Sociale Francesco Mangiaracina durante la presentazione del Campus estivo realizzato dal Comune. Costo totale dell’operazione 271mila euro circa (58mila finanziati dal Comune) che darà la possibilità a 508 bambini di passare una parte di estate insieme. Il servizio è rivolto a tutti, anche ai piccoli diversamente abili, circa 41, con un potenziamento dell’orario: "Da quest’anno saranno seguiti – spiega – con una progettazione a piccoli gruppi che permettà l’inclusione sociale (gruppi fino a 5). Con loro ci saranno tre operatori con loro dalle 8,30 alle 14. Prima c’erano meno ore a disposizione, circa 12 a settimana, adesso siamo arrivati fino a 27 ore e mezzo, e interesserà i bimbi dai 3 a 14 anni".
Il bollettino per il pagamento delle quote è già partito: si pagherà da 25 a 162 euro in base al reddito Isee e riguarderà tutto il periodo del servizio, dal 3 luglio al 18 agosto (orario scelto dai gentiri). "Il servizio era pensato per 380 bambini, sulla scia dell’anno scorso, dove c’erano 351 domande, poi le richieste sono cresciute e abbiamo deciso di accontentare tutti".
Saranno le associazioni protagoniste: Arci Cip e Ciop, Afaph odv e l’associazione Inn che negli anni passati hanno collaborato con l’amministrazione comunale, quindi già conosciute dal Comune. Cinque i plessi scolastici utilizzati: in via la Salle, stazione, via Fiume, via Puliche e Don Milani. Quattro pulmini saranno utilizzati per fare gite: previste visite al museo Guadagnucci, con laboratori sulla creta, al castello Malaspina dove sarà organizzata una caccia al tesoro e una visita al teatro Gugliemi. Le uscite saranno un paio a settimana e durante tutto il periodo è prevista una gita nel raggio di cento chilometri.
Presente alla conferenza stampa anche il sindaco Francesco Persiani: "Ringrazio tutto il personale per il lavoro messo in campo, sono soddisfatto anche per lo sforzo fatto dall’assessore Mangiaracina: hanno risposto bene all’esigenza delle famiglie. L’aver aumentato la presenza di bimbi è un bel segnale: le famiglie contano su questo servizio, questa è una bella risposta che Massa riesce a fare". Uno sforzo economico importante da parte del Comune, basti pensare che nel 2019 per 327 bambini erano stati spesi 278mila euro, ma ben 126mila erano stati finanziati dallo Stato.