FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Candia, colline a rischio

Il Consorzio ascolta la voce degli agricoltori. La visita di Andrea Celli

La visita del vice. presidente del Consorzio di bonifica Andrea Cella sule colline del Candia

La visita del vice. presidente del Consorzio di bonifica Andrea Cella sule colline del Candia

La sicurezza idrogeologica delle colline del Candia torna di attualità con la visita del neo vice presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Andrea Celli. Eletto tra le fila di Coldiretti, Celli è stato invitato dal presidente del Consorzio di tutela del Candia delle Colline Apuane doc, Fabrizio Bondielli, e da alcuni produttori, per dare seguito a uno degli obiettivi della nuova governance: rendere partecipi gli agricoltori della vita del Consorzio, raccogliere le loro istanze, gli stimoli, i suggerimenti e aiutarli a risolvere le problematiche presenti sul territorio giocando, laddove possibile, di anticipo.

‘Eroiche’ per il loro declivi e per i vignaioli che le dominano, ma anche tanto fragili come ci ha ricordato l’alluvione del 2012, le colline del Candia sono tornate sotto la lente di ingrandimento dopo un nuovo se pur lieve smottamento lungo una delle vie che si arroccano tra i terrazzamenti. Un episodio che gli agricoltori stanno monitorando e di cui hanno reso partecipe la nuova leadership del Consorzio di tutela. Presenti per il sopralluogo anche il vice sindaco del Comune di Massa, Andrea Cella, e il direttore provinciale di Coldiretti, Francesco Cianciulli.

"Gli agricoltori conoscono, più di tutti, il territorio perché lo vivono intensamente, nei giorni di pioggia e di sole, conoscendone pregi e difetti – spiega il vice presidente Celli –. La loro esperienza è per noi centrale per programmare e coordinare un’azione più efficiente ed efficace sul fronte della mitigazione dei rischi di dissesto idrogeologico in un’area, come quella del Candia, che è particolarmente fragile. Serve cambiare approccio nei confronti di una crisi climatica che sta ridisegnando tutte le statistiche con piogge sempre più insistenti che lasciano cadere i volumi di acqua di un mese o di una stagione in poche ore su aree sempre più antropizzate e reti idriche inadeguate e lunghi periodi senza pioggia. Ci stiamo dirigendo verso la tropicalizzazione del nostro clima e questo richiede di aggiornare la nostra cassetta degli attrezzi. Il ruolo degli agricoltori sarà sempre più fondamentale perché sono i più interessati ma anche impegnati nel contrastare gli effetti del clima per difendere le loro produzioni".

La visita in Candia è stata utile per valutare le sinergie attivabili tra l’amministrazione comune e il Consorzio di Bonifica per risolvere la criticità manifestata dai viticoltori (e dai cittadini). Un percorso che potrebbe, questa la volontà, essere coordinato attraverso un tavolo tra agricoltori, amministrazione e consorzio di Bonifica.