ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Canto in swahili alla veglia: "Segno di pace e amicizia. Vicini a Goma che soffre"

Licciana Nardi, don Innocenzo Gasigwa eseguirà l’Exultat. La goia del parroco

Licciana Nardi, don Innocenzo Gasigwa eseguirà l’Exultat. La goia del parroco

Licciana Nardi, don Innocenzo Gasigwa eseguirà l’Exultat. La goia del parroco

Una veglia pasquale che si preannuncia davvero originale quest’anno, in Val Taverone. Il canto dell’Exultet infatti sarà cantato in swahili, una lingua bantu che viene parlata in molti paesi dell’Africa. A farlo sarà don Innocenzo Gasigwa, che è un sacerdote proveniente dal Congo, della Diocesi di Goma. "Una diocesi che l’anno scorso, per diversi mesi, ci ha donato il viceparroco don Modeste Subwanone – spiega don Tommaso Forni, titolare della parrocchia di Licciana Nardi e di altre realtà di fede della Valle del Taverone – Quest’anno pertanto il preconio pasquale che celebra la vittoria della luce sulle tenebre, della vita sulla morte, della pace sulla guerra, cantato in swahili, è frutto della volontà di esprimere la nostra vicinanza e il nostro sostegno alla popolazione di questa terra martoriata da anni di guerra e dove, negli ultimi mesi, si stanno moltiplicando violenze indicibili".

"Il nostro è un gesto simbolico che vuole rappresentare un ponte di fratellanza, un messaggio di speranza e di pace che travalica i confini geografici e culturali per unire i fedeli della vallata e quelli di Goma in un unico abbraccio spirituale. Invitiamo pertanto i fedeli a partecipare a questa celebrazione, che rappresenta la “madre di tutte le Veglie“: un’occasione – sottolinea il prelato – per riflettere sul valore della pace e della solidarietà; un momento in cui le preghiere si elevano per chi soffre, con la ferma speranza che la luce della Pasqua possa sempre di più risplendere in ogni angolo del mondo. Nella Valle del Taverone – conclude don Tommaso – quest’anno la veglia pasquale sarà celebrata sabato alle 21.30 nella chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo, a Licciana Nardi".

Roberto Oligeri