Capitale dell’arte contemporanea. E spunta l’idea di Cattelan in cava

L’artista ha intenzione di realizzare il progetto di ’grotta’: presentata durante l’audizione di ieri a Roma

Capitale dell’arte contemporanea. E spunta l’idea di Cattelan in cava

La passata presentazione a Firenze della candidatura di Carrara a capitale italiana di arte contemporanea del 2026

Dita incrociate per la candidatura di Carrara a ‘Capitale dell’arte contemporanea 2026’. Questo giovedì il ministro, Alessandro Giuli, esprimerà il suo verdetto scegliendo la futura capitale dell’arte contemporanea tra Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi. Ieri mattina una delegazione guidata dalla sindaca Serena Arrighi era a Roma per le audizioni al Ministero della Cultura dove è stato illustrato il progetto ‘Carrara: da 2mila anni contemporanea’, con cui la città dei marmi cerca di conquistare il prestigioso titolo. Nella sala Spadolini del Ministero oltre alla sindaca c’erano l’assessore alla Cultura Gea Dazzi, la coordinatrice del board curatoriale Cinzia Compalati e il direttore della candidatura Franco Bianchini, che hanno brillantemente esposto il dossier presentato dalla città apuana.

Con loro anche la presidentessa dell’Accademia di belle arti Cinzia Monteverdi, il presidente della Fondazione cassa di risparmio di Carrara Enrico Isoppi, il project manager della candidatura Alberto Gulli, i componenti del board curatoriale Pasquale Direse ed Emanuele Guidi, Stefano Collicelli Cagol, direttore del Centro Pecci e coordinatore della Rete del contemporaneo, l’artista Mikayel Ohanjanyan, Caterina Gori della Fondazione Fattoria di Celle-Collezione Gori e Valerio Neri di Officina d’arte Ponte di Ferro. Complessivamente al progetto carrarese, come a quelli delle altre quattro città in lizza è stata dedicata un’ora di tempo, tra la presentazione e le risposte alla giuria.

"Ci tengo a fare i complimenti a Gea Dazzi, Cinzia Compalati e Franco Bianchini per la loro esposizione, ma anche a tutti coloro che hanno contribuito a questo bellissimo progetto – ha detto la sindaca Serena Arrighi –, tutta la Fondazione Fitzcarraldo, il board curatoriale al completo, la Regione Toscana, tutti i nostri partner pubblici e privati, coloro che ci hanno accompagnato a Roma e i tantissimi che hanno voluto manifestare il loro sostegno alla nostra candidatura. Siamo convinti di aver fatto un buon lavoro e siamo fiduciosi, ma siamo anche consapevoli di avere costruito, comunque vada, qualcosa di importante e aver dato avvio con questa candidatura a un percorso di rigenerazione urbana e rilancio della città attraverso la cultura. In ogni caso questo lavoro non andrà perduto e una parte almeno di questo percorso sarà realizzato".

La dirigente del settore Cultura, Cinzia Complati, ha calato l’asso nella manica parlando del progetto di ‘grotta’ che l’artista Maurizio Cattelan ha intenzione di realizzare in una cava abbandonata delle Apuane. Si è poi parlato di rigenerazione urbana, laboratori di scultura, residenze, artistiche, ma soprattutto della millenaria tradizione artistica della città di Carrara. Cinzia Compalati non ha tralasciato nulla, mentre l’assessore alla Cultura, Gea Dazzi, ha illustrato nel dettaglio il progetto di candidatura parlando di Carrara come candidata ideale a incarnare questo ambizioso progetto attraverso la creatività insita nella comunità artistica carrarese. Tanti i vip che stanno appoggiando questa candidatura, tra questi Francesco Gabbani, Andrea Bocelli, Gianluigi Buffon, Lorenzo Musetti, Federico Bernardeschi, Agnese Pini, Francesca Fialdini, giusto per citarne alcuni.

Alessandra Poggi