’Cappucciniana’, gran finale. Chiusura con il teatro per il festival più originale

La rassegna al Convento dei Cappuccini presenta Camillo Grassi ne ’Il Condor’. Soddisfazione per i volontari dell’associazione Padre Damiano da Bozzano.

’Cappucciniana’, gran finale. Chiusura con il teatro per il festival più originale

Camillo Grassi in una scena dello spettacolo. ’. Il Condor: il riscatto negato’

Si sta avviando a conclusione quello che si può definire forse l’evento culturale più interessante e originale della città, la ’Cappucciniana’. Una rassegna nata e organizzata interamente da un gruppo di volontari che hanno deciso di sacrificare il loro tempo per ottenere un duplice scopo: salvare il magnifico Convento dei Cappuccini, con l’operazione della sua trasformazione in un polo culturale al servizio della collettività, e stimolare tutti sul tema del ’prendersi cura’ del prossimo così come, in generale, dell’ambiente inteso nell’accezione francescana. I numerosi eventi organizzati in un ampio spazio all’aperto, all’angolo tra via dei Colli e la scalinata di San Francesco, attrezzato con tutto il necessario per ospitare commedie teatrali, eventi musicali, conversazioni su temi specifici, presentazioni di libri, proiezioni di film, hanno visto spesso una notevole partecipazione di pubblico. Nonostante altri eventi, organizzati da enti pubblici che, oltre a godere di una maggiore pubblicità, hanno potuto usufruire di ben altre risorse economiche. "Tirando le somme – affermano i volontari organizzatori dell’associazione Padre Damiano da Bozzano – possiamo dire che è stata una esperienza molto faticosa ma in parte lo scopo è stato raggiunto. Lo dimostra anche il fatto che altre associazioni hanno utilizzato questo spazio per i loro eventi culturali, vedi il Wwf con la serata dedicata alle tartarughe che hanno deciso di nidificare nel nostro litorale, o Casa Betania e Fondazione Migrantes col docufilm ’A sud di nessun mondo’ che affronta lo spinoso argomento dell’immigrazione e degli sbarchi".

Il Festival della Cappucciniana chiuderà ufficialmente i suoi spettacoli venerdì 16 agosto e lo farà con un pezzo di interesse nazionale dal titolo ’Il Condor: il riscatto negato’, con Camillo Grassi. Si tratta di uno spettacolo teatrale di alto livello che ha riscosso un grande successo in tante città, tra cui Roma, e La Cappucciniana si onora di essere riuscita a portarlo a Massa, proprio a chiusura del Festival, come un vero e proprio omaggio al suo qualificato pubblico. Anche l’argomento trattato ben si inquadra nelle tematiche che l’associazione Padre Damiano da Bozzano sostiene e promuove tra cui, naturalmente, l’attenzione agli ultimi. Una vicenda di un uomo destinato a perdere e Camillo Grassi ne offre una performance eccellente.

Gli organizzatori sperano che la cittadinanza voglia partecipare numerosa perché il progetto della ’Cappucciniana’ possa sentirsi ’promosso’, così come è stato promosso l’altro interessante progetto sostenuto dall’associazione che è l’"Università al Convento" che, in fase di progettazione per il prossimo anno accademico 2024-’25, prenderà il via a ottobre. Ma non è finita. Domenica 18 agosto, infatti, al Convento, ci sarà una cena di beneficenza, con l’opportunità di ammirare, al fresco e in pace, i fuochi d’artificio.