Un epilogo lieto per una storia complessa, che aveva avuto inizio con un episodio accaduto in una notte di maggio 2008, quando una pattuglia dei carabinieri di Aulla in servizio di perlustrazione in via Cerri, aveva notato una persona armeggiare attorno la porta d’ingresso di un bar nel tentativo di penetrarvi. Accortasi dei militari, si era data alla fuga lasciando sul posto un piede di porco e altri strumenti. L’appuntato scelto Daniele Bacchieri, originario di La Spezia, era riuscito però a raggiungerla.
Lo sconosciuto, cittadino extracomunitario poi arrestato per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e tentato furto, aveva ingaggiato una furiosa collutazione con il carabiniere che aveva riportato serie lesioni a un arto. Un fatto che aveva comportato, a favore del graduato spezzino, il riconoscimento della causa di servizio da parte del comando generale dell’Arma. Il Ministero dell’Interno però aveva respinto per motivi collegati a termini prescrittivi la richiesta dello status di ’vittima del dovere’.
L’appuntato era ricorso al tribunale di Massa, sezione del lavoro, assistito da un legale del Foro di Roma, vincendo la causa in primo grado. L’Avvocatura dello Stato però in contrasto alla sentenza, s’era rivolta alla Corte d’Appello di Genova. I giudici del capoluogo ligure, dopo attento esame della causa, si sono pronunciati il 27 novembre scorso, accettando le ragioni del militare. All’appuntato scelto Bacchieri, pertanto è stato ufficialmente riconosciuto lo status di ’vittima del dovere’ in conseguenza del riconoscimento giudiziale in tribunale e successivamente in appello.
Una prerogativa spettante ai dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito invalidità permanente in attività di servizio per effetti determinati da lesioni riportate in conseguenza d’eventi verificatisi ad esempio nel contrasto alla criminalità e in servizi di ordine pubblico. Un riconoscimento dopo una lunga odissea giudiziaria per Daniele Bacchieri, oggi in congedo pensionistico, per tanti anni in servizio in Lunigiana nelle stazioni di Aulla, Villafranca e Albiano dove ha sempre svolto il suo dovere con impegno e dedizione e dove tutt’ora gode della stima della popolazione che ne ha apprezzato le doti professionali e umane.
Roberto Oligeri