Arrivi alla Caritas di Aulla, il sabato mattina e ci sono tante persone fuori che aspettano, nonostante il freddo. Bambini con le mamme, anziani, alcuni stranieri, ma soprattutto italiani. Tanti italiani che faticano ad arrivare alla fine del mese. Hanno tutti in mano una borsa vuota, che viene riempita ogni settimana. E così il Centro della carità Angelo Paoli di Aulla diventa un aiuto insostituibile e i volontari, mani amiche che donano cose buone da mangiare. Frutta, verdura, dolci, farina, pasta, pane, al Centro c’è tutto e tutto viene distribuito con pazienza e affetto. A volte servono anche una parola buona o un consiglio.
"I dati parlano chiaro – spiega Enrico Donnini, responsabile della Caritas interparrocchiale – rispetto alla scorso anno le persone a cui offriamo il pacco alimentare sono aumentate. L’anno scorso, al sabato mattina, arrivavano circa trenta persone, adesso superiamo le 50 famiglie. Gli alimenti ci arrivano dal Fead, il Fondo di aiuti europei agli indigenti, dal Banco alimentare, ma ci aiutano anche i supermercati vicini e altre piccole attività. Un forno di Aulla ogni sera ci regala il pane avanzato, noi lo congeliamo e poi lo doniamo il sabato mattina a chi ha bisogno. Le persone che ci chiedono aiuto sono soprattutto italiani, alcuni marocchini e alcuni ucraini, ma meno del passato. Di solito sono anziani in pensione che non riescono a vivere con quell’unica fonte di reddito".
Donnini è anche responsabile di ’Armadio’, uno spazio dove vengono distribuiti vestiti ogni settimana. Nello stesso edificio ci sono anche il Centro di ascolto, di Aiuto alla vita per mamme in difficoltà e il servizio notturno. Il tutto sotto la guida di Gianluca Rossetti. Le persone che si rivolgono alla Caritas spesso hanno storie tristi alle spalle, ad Aulla trovano un aiuto concreto e tanti tipi di supporto. E’ un centro vivace il sabato mattina, uno spazio completamente sistemato, rinnovato e inaugurato da poco più di un anno. Se all’interno ci sono tante scatole di pasta, zucchero, olio, all’esterno invece vengono sistemati frutta e verdura che i volontari distribuiscono ogni sabato mattina, a partire dalle dieci. Alcuni bisognosi chiedono farmaci.
"Grazie al banco farmaceutico – aggiunge Donnini – abbiamo alcune medicine da banco che possiamo dare noi. Se le persone arrivano con la ricetta o hanno bisogno di qualcosa in particolare diamo loro un buono per andare in farmacia a comprarle direttamente". Se il pranzo di Natale si svolgerà alla Pubblica assistenza, il Centro della carità Angelo Paoli proporrà un altro pranzo in programma il 12 gennaio alle 12.30 nell’oratorio della chiesa Maria Santissima Ausiliatrice della Filanda.
Monica Leoncini