DANIELE ROSI
Cronaca

Carrara, accolti e rifocillati i 21 migranti. Fame, freddo e casi di scabbia fra gli stranieri venuti dall’inferno

Il prefetto Guido Aprea ha dichiarato che tutte le persone a bordo, 20 adulti, rimarranno in Toscana, mentre il ragazzino non accompagnato soggiornerà in una casa di accoglienza nel Comune di Massa

Sbarco dei migranti a Carrara

Carrara, 24 novembre 2023 – Questa volta a scendere dalla nave sono state 21 persone. Ottavo sbarco dell’anno ieri pomeriggio al porto di Marina per una ong con a bordo migranti salvati nel Mediterraneo.

Per la Life Support di Emergency si tratta del terzo attracco al porto apuano; la prima volta il 19 aprile con 55 persone, poi il 5 giugno con 29 migranti. Inizialmente previsto per le 15, lo sbarco di ieri, avvenuto alla banchina Buscaiol, è stato posticipato di alcune ore a causa delle avverse condizioni del mare.

I 21 migranti a bordo, tutti uomini e un minore non accompagnato, erano stati soccorsi in acque internazionali nella zona sar libica a bordo di un piccolo gommone nero, partiti dalla città di Zawiya in Libia. Provengono da Congo, Siria e Gambia. La nave è entrata in porto intorno alle 17,30 mentre i controlli sono iniziati poco dopo le 18.

Le procedure di sbarco, coordinate dalla Prefettura, sono iniziate immediatamente. A terra, come nei precedenti sbarchi, la macchina dell’accoglienza, composta dagli agenti delle forze dell’ordine, Capitaneria di porto, Autorità portuale, personale sanitario e volontari. Procedure più rapide ieri, visto il numero più basso di migranti. Le persone sono state fatte scendere a gruppi dopo le prime visite sanitarie sulla nave e accompagnate a bordo dei pullman al padiglione B della Imm per le procedure di identificazione, controlli medici e sostentamento.

"I 21 migranti rimarranno tutti in Toscana - ha spiegato il prefetto Guido Aprea - e il minore non accompagnato resterà a Massa. A bordo risultano un paio di casi di scabbia". Uno sbarco che è stato preceduto da alcune polemiche sul numero dei migranti. Polemiche aperte alcuni giorni fa con le dichiarazioni del capocommissione della Life Support, Emanuele Nannini, che nel commentare l’assegnazione del porto di Marina aveva chiaramente detto "Non si spiega un porto così lontano per 21 persone". Concetto su cui nelle ultime ore si era acceso un botta e risposta tra la sindaca Serena Arrighi e l’onorevole della Lega Andrea Barabotti. Arrighi replica: "Venga a vedere Barabotti cosa significhi accoglienza: in questi mesi abbiamo accolto quasi mille persone in fuga da guerre e fame, e lo abbiamo fatto con umanità e professionalità. Abbiamo costretto 21 persone in fuga, a un inutile viaggio nel mare in tempesta, allontanando la nave da altre zone".