DANIELE ROSI
Cronaca

Carrara, allarme piccioni. Un condominio “prigioniero” dei volatili in centro

Palazzo di piazza Matteotti preso di mira da stormi di uccelli. Pericolo per igiene e salute: escrementi in case, finestre e sui panni stesi. Una donna che fa la spesa regolarmente ciba gli animali che si sono stabiliti da tempo nei tetti e negli infissi

Carrara, allarme piccioni. Un condominio “prigioniero” dei volatili in centro

Carrara, 23 aprile 2025 - Emergenza piccioni nel centro storico di Carrara. Cattivi odori, escrementi sulle finestre e presenza di parassiti: sono solo alcuni dei problemi segnalati da alcuni residenti della palazzina di piazza Matteotti 15.

Problemi di salute e richieste di intervento

Un gruppo di residenti del centralissimo edificio chiede urgentemente un intervento di sanificazione e di bonifica dell’intera struttura attraverso la rimozione dei nidi e la rimozione degli escrementi di piccione presenti ovunque nel palazzo: dal tetto ai balconi passando per i davanzali. L'obiettivo è evitare disagi e prevenire l’insorgere di problemi di salute che gli stessi piccioni stanno trasmettendo.

Questi uccelli possono trasmettere malattie attraverso il contatto diretto con i loro escrementi, in questo caso depositati sui davanzali e sulle persiane, causando un ventaglio di sintomi in grado di sviluppare molte patologie, dai problemi alla pelle a irritazioni, tosse, difficoltà respiratorie, febbre e problemi gastrointestinali.

Questa situazione è denunciata da Virginia Foci, nipote della residente Nella Giorgi di 88 anni, che ha già inviato due Pec al Comune esponendo il problema e richiedendo un intervento.

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Uno dei piccioni che hanno preso d'assalto il condominio a Carrara. Gli abitanti della zona denunciano un vero e proprio assedio

Le denunce 

“Da tanto tempo una donna che fa regolarmente la spesa nella piazza - racconta Virginia Foci - somministra grandi quantità di cibo ai piccioni, favorendo una colonia urbana incontrollata. Nonostante il divieto dai regolamenti comunali, nessuno ha fatto nulla”.

Nell’appartamento della Giorgi, lo stress della continua pulizia ha causato una dermatite. I piccioni travagliano a tal punto che la donna è quasi ‘prigioniera’ in casa propria, con finestre che non si possono aprire e escrementi dappertutto.

Virginia sottolinea: “Mia nonna ormai è confinata in casa e non è più disposta a tollerare questa situazione. Sta pensando di legarsi al collo un cartello di protesta e posizionarsi davanti al Comune come azione estrema di aiuto.”

Richieste degli enti preposti

La residente ha inoltrato richieste agli enti preposti per:

  • L’intervento immediato della Polizia municipale per sanzionare chi alimenta i piccioni,
  • Un sopralluogo urgente dell’Asl per verificare le condizioni igieniche,
  • La bonifica e disinfestazione dell’edificio con rimozione dei nidi,
  • Una presa di posizione concreta dal Comune, responsabile della salute dei cittadini.