Carrara e la memoria. La città celebra le donne del VII Luglio . Cerimonia in centro

Un folto pubblico ha seguito la manifestazione partita da piazza delle Erbe per rendere omaggio a quelle che si opposero al diktat nazista. Arrighi: "Uno dei momenti più alti e importanti della Resistenza".

Carrara e la memoria. La città celebra  le donne del VII Luglio . Cerimonia in centro

Carrara e la memoria. La città celebra le donne del VII Luglio . Cerimonia in centro

Grande partecipazione di pubblico per la cerimonia dell’ottantesimo anniversario del 7 luglio e delle donne che impedirono l’evacuazione della città. La cerimonia si è svolta ieri pomeriggio tra piazza delle Erbe e palazzo civico per la deposizione delle corone di fiori e le orazioni. C’erano la sindaca Serena Arrighi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a cui è stata affidata l’orazione ufficiale, il vice prefetto Andrea Leo, i rappresentanti delle forze dell’ordine, la presidentessa di Anpi Carrara Almarella Binelli e di Massa Emma Cordoni, il deputato della Lega Andrea Barabotti, alcuni sindaci e amministratori della provincia, autorità civili e religiose. Presente anche tutta la giunta di Carrara.

Giani ha annunciato che per la scuola di Bergiola saranno stanziati nella giornata di oggi 500mila euro. "Quello di oggi è un anniversario ‘tondo’ in cui ricordiamo quello che a mio parere rimane uno dei momenti più alti e importanti della Resistenza apuana e nazionale – ha detto Arrighi –. Ottant’anni fa le donne carrarine si resero protagoniste di qualcosa di rivoluzionario e al contempo potentissimo nel suo significato. La rivolta del 7 luglio 1944 è stata una rivolta non violenta che ha portato un risultato importantissimo. È stata una rivolta spiccatamente femminile, connotata da quel carattere concreto e determinato che è proprio delle donne carrarine. Rovesciando le proprie ceste e scendendo in piazza quelle donne sfidarono apertamente l’autorità nazifascista e non smisero di lottare, con tenacia e senza paura, fino a quando non ottennero il ritiro dell’ordine di evacuazione della città. Quell’episodio è oggi, 80 anni dopo, ancora giustamente ricordato e celebrato per l’importanza che rivestì nella lotta di liberazione dal nazifascismo, ma il suo messaggio e il suo significato profondo hanno lasciato un’eredità capace di andare ben oltre quei mesi terribili di morte, guerra e orrori".

"La rivolta del 7 luglio 1944 ha precorso i tempi mostrando quanto un’Italia libera e democratica non potesse prescindere dal contributo femminile - ha aggiunto la sindaca Arrighi –. Un risultato per nulla scontato e che è stato frutto, come nel caso di tutti i diritti che vennero acquisiti dopo negli anni, di lotte, di sacrificio e di coraggio. Sono convinta che oggi più che mai sia fondamentale ricordare sempre e con orgoglio il lungo percorso iniziato il 7 luglio di 80 anni fa e come quanto accaduto a Carrara sia stato un fondamentale mattone nel lungo percorso verso la parità di genere. Oggi noi siamo qui non solo per rendere omaggio alle nostre madri e alle nostre nonne che 80 anni fa ebbero la forza di ribellarsi davanti all’avanzata della barbarie, ma anche per ribadire con forza che il loro esempio non sarà mai dimenticato e che tutti noi saremo sempre pronti a lottare per difendere tutte quelle conquiste raggiunte grazie al sacrificio loro e di coloro che sono venute dopo di loro". Al termine parentesi musicale dei ragazzi dell’istituto ’Palma’ che hanno preparato un concerto sul tema.