Carrara, 8 giugno 2024 – Conto alla rovescia per la partita che potrebbe fare la storia e pioggia di polemica e rumors sulla prevendita dei biglietti. Molti i tifosi rimasti fuori dalla gara dell’anno e, nonostante la sindaca Serena Arrighi abbia ampliato la capienza dello stadio di mille posti, la coperta è sempre troppo corta per soddisfare tutti. In particolare ciò che più ha fatto infuriare famiglie e supporter sono stati i 24 biglietti a pagamento riservati ai consiglieri comunali e gli 8 riservati alla giunta che avranno tutti un porto in tribuna per la partita di ritorno dei playoff Carrarese – Vicenza, valida per la promozione in serie B. Un totale di 32 posti a sedere che ha fatto storcere il naso a tutti quelli che per un motivo o per l’altro non sono riusciti ad acquistare il biglietto, ma che la Carrarese l’hanno sempre seguita anche in trasferta e in tempi lontani dal sogno della B.
Quei posti riservati alle autorità sono stati messi a disposizione per il settore tribuna dalla Lega calcio, e anche se si tratta di biglietti a pagamento per molti tifosi si è trattato di un ‘privilegio’ riservato come detto a politici che non si sono mai visti allo stadio, ad accezione di un piccolo gruppo di consiglieri che la Carrarase la seguono sempre. Proprio per questo motivo alcuni consiglieri comunali hanno deciso di non acquistare il biglietto in segno di rispetto verso i tifosi che non potranno vedere la partita ma che l’hanno sempre seguita.
Il pomeriggio di domani si prevede piuttosto difficile e non sono esclusi incidenti di percorso fuori dallo stadio dei Marmi. In molti hanno assicurato che saranno davanti ai cancelli nonostante non siano riusciti ad acquistare il biglietto. Anche se la sindaca Serena Arrighi ha firmato in deroga per consentire l’entrata di mille tifosi, 800 per la Carrarese e 200 per gli ospiti, gli ‘esclusi’ sono davvero tanti. Secondo indiscrezioni arriveranno senza biglietto anche svariati tifosi del Vicenza, mentre qualcuno a carrara avrebbe clonato – questi saono i rumors – i biglietti per tentare di entrare beffando il qrcode e creare scompiglio ai varchi. In sostanza la tecnica sarebbe quella di ingessare la fila con un tot di biglietti validi e un tot clonati, così da mandare in tilt gli addetti alla validazione, che per evitare lunghe discussioni e senza avere i mezzi per verificare quali sono i biglietti veramente validi, sarebbero poi, secondo il piano, costretti a lasciar passare tutti.
La stessa tecnica che dovrebbero usare quelli della tifoseria avversaria. E poi c’è il discorso delle elezioni europee che dovranno garantire la presenza delle forze dell’ordine fuori dai seggi, e di conseguenza i presidi fuori dallo stadio potrebbero essere depotenziati. C’è poi la questione di chi è riuscito ad acquistare i biglietti per i figli minori ma non è riuscito a stampare il ticket per se stesso, e quelli doppi, vale a dire chi è titolare di due biglietti perché magari oltre al tifoso ne ha comprato uno a suo nome anche qualche familiare o amico, e non c’è stata la possibilità di cambiare il nominativo. Un caos che potrebbe incrementare un possibile bagarinaggio con la rivendita dei biglietti a prezzi decisamente più alti di quelli di listino.