CARRARASempre alta tensione nella vendita dei biglietti per il derby Carrarese Spezia che si terrà domanica alle 17,15 allo Stadio dei Marmi. I 600 tagliandi della deroga prevista dalla sindaca Serena Arrighi sono finiti in men che non si dica. Anche ieri i tre punti vendita per la seconda trance dei ticket per assistere alla attesissima partita sono finiti nel giro di qualche ora. La prevendita scattava alle 15, ma pur di accaparrarsi il biglietto in molti hanno cominciato a sostare fuori delle ricevitorie già dopo le dieci del mattino. File di ore pur di acquistare l’ambito biglietto, anche se i tifosi di ieri pomeriggio sono stati più fortunati dei supporter che nei giorni scorsi hanno atteso persino nove ore al freddo. Una frenesia legata non soltanto alla storica promozione in serie B, ma soprattutto al derby con lo Spezia che da sempre tira fuori tutta la rivalità e il campanilismo delle tifoserie avversarie. Intanto i supporter della curva Nord stanno ultimando gli slogan da indirizzare agli aquilotti. Nonostante i 600 biglietti della deroga, sono molti i tifosi rimasti delusi nonostante le lunghe ore di fila.
I problemi strutturali del dei Marmi come noto non consentono di usufruire dell’impianto a pieno regime. E nonostante le deroghe per aumentare la capienza non si riesce a placare la fame di calcio che alimenta la Carrarese da quando è passata in B. Domenica allo stadio non potranno tifare i tifosi spezzini, che pur di assistere al match erano addirittura ricorsi al Tar. Il Tribunale amministrativo regionale della Toscana ha respinto il ricorso presentato dai supporter aquilotti, confermando il provvedimento che vieta la trasferta. L’accesso allo stadio sarà consentito solo ai pochi sostenitori dello Spezia residenti al di fuori della provincia della Spezia. Il Tar ha motivato la decisione sulla base del rischio per l’ordine pubblico, proprio in base agli episodi di violenza che si erano verificati in passato durante Carrarese – Spezia, e viceversa. Nonostante i tifosi dello Spezia abbiano sostenuto che il provvedimento fosse eccessivo, chiedendo misure più mirate come il limite di accesso ai soli possessori della tessera del tifoso, il Tar ha ritenuto prioritaria la tutela della sicurezza pubblica prevista dal prefetto Guido Aprea. Anche la decisione di non vendere i biglietti online è stata presa dal Gruppo operativo di sicurezza proprio per evitare problemi di ordine pubblico.
Alessandra Poggi