Carrarese grande fucina di giovani promesse. Motolese: "Mi ispiro a Chiellini e Bonucci"

Il centrale tarantino ha già le idee chiare: "Ho affrontato gli azzurri come avversario, l’ho vista una squadra forte e preparata"

Carrarese grande fucina di giovani promesse. Motolese: "Mi ispiro a Chiellini e Bonucci"

Carrarese grande fucina di giovani promesse. Motolese: "Mi ispiro a Chiellini e Bonucci"

In questi ultimi anni la Carrarese si è fatta apprezzare per la sua capacità di andare a pescare profili giovani di prospettiva. Con alcuni la società apuana ha finito col monetizzare. Andando a ritroso pensiamo a Biasci venduto al Carpi e più recentemente a Bozhanaj, comprato per essere girato poi al Modena e fare una bella plusvalenza. Altri giocatori all’ombra delle Alpi Apuane hanno trovato la loro consacrazione. Grassini ad esempio è cresciuto molto fino a diventare, pur giovanissimo, l’unico giocatore bandiera della squadra. L’anno scorso è letteralmente esploso Zanon, tanto da essere molto richiesto sul mercato, ed è definitivamente esploso Zuelli, che la Carrarese ha appena rilevato dal Pisa. Anche quest’anno dalla sede di Piazza Vittorio Veneto sono pronti a fare nuove scommesse sui giovani che si sperano possano rivelarsi vincenti. Gli ultimi due ragazzi arrivati in casa azzurra sono Mattia Motolese e Mateo Scheffer Bracco, entrambi classe 2004. Il centrale tarantino, arrivato in prestito dal Bologna dopo una prima bella stagione a livello personale in serie C con l’Olbia, è pronto ad un ulteriore salto di categoria. Il mancino dovrebbe diventare il sostituto di Imperiale come braccetto di sinistra.

Già scafato sul campo, Mattia ha dimostrato di cavarsela bene anche con le parole: "La Carrarese è una squadra che ho affrontato quest’anno – ha esternato - e mi ha impressionato molto nel suo modo di giocare. Mi è sembrata una squadra ben preparata, molto forte ed organizzata. Secondo me era la scelta giusta per me. Sono un calciatore a cui piace giocare molto con la palla. Sono bravo in difesa e nei colpi di testa ma la cosa che prediligo è impostare l’azione. Personalmente il mio obiettivo qui sarà quello di giocare il più possibile per aiutare i compagni. Ho iniziato a fare il difensore quando avevo dieci anni ed ho cominciato ad ispirarmi a Giorgio Chiellini nella fase difensiva e a Leonardo Bonucci per la costruzione".

Il salto è stato doppio, invece, per l’argentino che è stato acquistato a titolo definitivo dopo la splendida annata in serie D alla Vigor Senigallia. Quinto di destra con spiccate attitudini offensive ed il vizietto del gol, il sudamericano ha trovato a Carrara una vera "colonia" albiceleste. "Sono molto contento di essere qua – sono state le sue prime parole -. La prima impressione è stata molto bella. Spero di continuare a crescere e ad imparare. Ci sono logicamente molte differenze a livello fisico e tattico tra serie B e serie D. Spero di adattarmi presto e di fare bene. E’ sempre bello avere argentini in squadra perché ti aiutano anche ad abituarti di più al gruppo".

Gianluca Bondielli