REDAZIONE MASSA CARRARA

Carrarese pronta a “sfoltire” i suoi ranghi. In partenza i giocatori meno attivi in campo

Mister Calabro guarda senza richieste all’apertura del mercato: "C’è una grande concorrenza a livello numerico, soprattutto davanti"

Mister Antonio Calabro

Mister Antonio Calabro

Con la squadra ancora in vacanza, si è aperto ieri il mercato di gennaio. La Carrarese ha le idee chiare su cosa fare come anticipato dal presidente Manrico Gemignani: operazioni mirate e sostenibili che portino alla conservazione del gruppo attuale. Il tecnico Antonio Calabro è stato altrettanto diretto: "Io non chiedo nulla alla società se non che tutti i giocatori della rosa abbiano la possibilità di sentirsi parte integrante del gruppo. Ho 27 giocatori di movimento e la mia richiesta è di sfoltire non di prendere perché il mio più grosso dispiacere è non dare la possibilità a qualche giocatore di mettersi in mostra. C’è una grande concorrenza a livello numerico, soprattutto davanti. Mi fa piacere quando chi gioca fa bene e mi dispiace vedere qualcuno moralmente triste quando gioca meno. Per il resto sono contento di quello che ho a disposizione e noi allenatori dobbiamo prendere l’abitudine di pensare a fare il nostro e lasciare ad altri le decisioni di mercato. Qui a Carrara ci sono persone competenti che se ne occupano".

Calabro non ha fatto nomi ma i giocatori sul piede di partenza sono facilmente individuabili. In difesa Motolese e Grassini non hanno mai visto il campo mentre Hermannsson, dopo l’esordio disastroso di Catanzaro, ha fatto uno scampolo di gara col Sassuolo e rigiocato titolare con la Reggiana oltre tre mesi fa. A centrocampo Cavion è un altro dei giocatori mai utilizzati, finiti quasi sempre in tribuna. Discorso diverso per Capezzi che ultimamente sta giocando meno ma che col fatto che spesso la Carrarese utilizza una mediana a tre resta importante nelle rotazioni. Alla ripresa, per esempio, a Pisa mancherà lo squalificato Schiavi.

L’attacco, infine, rimane un bel rebus. Come ha sottolineato il tecnico pugliese davanti sono davvero in tanti. Falco è rimasto un oggetto misterioso. In 19 giornate ha messo insieme solo mezzora col Cittadella a risultato già acquisito. Ci sono compagni di reparto come Shpendi e Cherubini che ormai sono avanti nelle gerarchie in quel ruolo per cui potrebbe essere uno dei sacrificati. L’Avellino sembra avere già l’accordo con Panico, giocatore a cui la società apuana, al pari di Finotto e Capello, rimane legata anche affettivamente essendo uno degli "eroi" della promozione. Eventuali richieste provenienti da club di serie C che ambiscono a salire di categoria andranno logicamente valutate.

In entrata non trapelano ancora dei nomi semplicemente perché gli arrivi sono subordinati alle partenze. Una cosa è sicura: rispetto al mercato estivo la Carrarese ha un appeal diverso. E’ sesta in classifica e si è guadagnata credibilità nella categoria. Il giocatore che sceglie di venire a Carrara adesso sa che non si tratta di un salto nel vuoto ma di un ambiente ideale per potersi esprimere al meglio senza troppe pressioni.

Gianluca Bondielli