Nove ore di coda per aggiudicarsi un biglietto per la partita Carrarese – Spezia. Ma c’è gente che ha aspettato anche più ore in due giorni di prevendita, in una caccia al biglietto di cui in città nessuno ha memoria. E oggi sarà lo stesso. Centinaia i tifosi e le tifose che tra martedì e mercoledì hanno preso d’assalto gli unici tre punti vendita dei biglietti per poter entrare allo stadio per il derby più atteso: il tabaccaio Grillo di via provinciale Avenza Sarzana, la sala scommesse Goldbet di via Genova a Marina di Carrara e il Planetwin di via Pascoli a Massa. Nonostante tutto almeno duemila tifosi sono rimasti fuori, e questo anche se la sindaca Serena Arrighi è andata in deroga aumentando la capienza dello Stadio dei Marmi di 600 posti portando la capienza totale a 4194.
Una circostanza, quella di essere rimasti fuori, che in molti tifosi hanno imputato alla società calcistica, colpevole secondo loro di aver venduto i biglietti in soli tre punti vendita e di non averli messi online. In realtà la scelta di non mettere la vendita online non è impuitabile alla società ma è stata imposta dal Gos, gruppo operativo della sicurezza di Roma. Alcune rivendite avevano i numeri come al supermercato. Circostanza questa che ha penalizzato tutti, anche chi aveva il diritto di prelazione e nonostante ore di attesa ha dovuto rinunciare all’ambito tagliando d’accesso allo Stadio dei Marmi. Parliamo di un match calcistico che non è solo una questione sportiva, ma ha il sapore del senso di appartenenza, di quell’identità che si identifica nei colori giallo azzurro e soprattutto una rivalità che nessuna altra questione riesce a sollevare. Non a caso in previsione della sfida il dei Mami sarà blindatissimo. Anche la precauzione presa dal prefetto di non vendere i biglietti per il derby ai residenti di Spezia va inquesta direzione. Domenica assisteranno alla partita più attesa dell’anno 4194 tifosi. Il settore unico (Curva Nord) ne ospiterà 2.580, il settore ospiti della curva Sud 620, il rettilineo 16 e il settore tribuna 978. Così recita il documento per la deroga firmato dalla prima cittadina. Tra chi ha fatto lunghe ore di attesa pur di aggiudicarsi un biglietto anche Maurizio Vivi, tra quelli che hanno contestato la prevendita in solo tre attività commerciali. "Martedì ho fatto quattro ore di coda alla tabaccheria Grillo, ma c’era troppa gente e non sono riuscito a comprare il biglietto – racconta il tifoso –. Alle 7,30 il tabacchino ha chiuso e siamo venuti via tutti, in coda ci saranno stati ancora un centinaio di tifosi. Ma non mi sono arreso. Quando sono uscito dal turno di lavoro alle 4,30 mercoledì mattina ero di nuovo davanti alla tabaccheria, ero il primo. Verso le cinque meno venti è arrivato un altro ragazzo e poco dopo si è formata una coda lunghissima". Code che confermano dalla stessa tabaccheria Grillo, che alle 10,30 di ieri mattina era rimasta già senza ticket. E oggi sarà di nuovo caccia al biglietto con centinaia di tifosi davanti ai punti vendita, visto che a partire dalle 15 saranno messi in vendita i 600 biglietti della deroga che corrispondono ad altrettanti posti in gradinata, come riportato sulle pagine social della Carrarese calcio.