MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Cartelle Imu, polemiche in Comune Micheli attacca il sindaco Martelloni Minoranza divisa sul “condono“

L’opposizione contro l’appalto ad una ditta privata della riscossione delle cartelle esattoriali

Cartelle Imu, polemiche in Comune Micheli attacca il sindaco Martelloni Minoranza divisa sul “condono“

di Michela Carlotti

Circa 400 cartelle IMU inviate ad aprile e altrettante arriveranno a settembre. Molte riportano somme sbagliate o non dovute". Il consigliere di opposizione Francesco Micheli denuncia errori negli addebiti delle imposte ai residenti a Licciana Nardi. Giusto un anno fa c’era stato il problema degli avvisi di accertamento esecutivo emessi per presunti mancati pagamenti della TARI, invece eseguiti. E per un periodo, palazzo comunale era stato preso d’assalto dai contribuenti in cerca di spiegazioni. Quest’anno stessa storia con l’IMU. "Errori ed inefficienze - secondo Micheli - dovuti al fatto che la gestione della riscossione delle cartelle è appaltata a ditte che non fanno controlli adeguati". Il consigliere ha una soluzione. "Per evitare errori e vessare i cittadini, il Comune dovrebbe riprendere il controllo diretto sulla riscossione e aggiornare i database".

Ed ecco la replica del sindaco Renzo Martelloni, replica: "Qualche sbaglio è stato fatto ma non sono grandi numeri. Io sono tutti i giorni in Comune ma non ho percepito il problema, altrimenti sarei intervenuto". Poi c’è la questione del condono. Il consiglio comunale ha approvato il regolamento che disciplina l’applicazione della definizione agevolata delle entrate comunali, anche tributarie, non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni fiscali. La minoranza ha espresso il solo voto contro di Micheli, mentre si sono astenute le altre consigliere, Roberta Vallini e Martina Chiappini. "I debiti contenuti in ingiunzioni fiscali emesse dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022 o in accertamenti divenuti esecutivi al 30 giugno 2022, col perfezionamento della definizione agevolata possono essere estinti versando solo le somme dovute a titolo di capitale". É quanto dice il regolamento contro il quale si scaglia Micheli: "Il condono non è stato pensato per aiutare chi ha reali difficoltà ma per aiutare chi ha grossi debiti verso il Comune. Non sono presenti limiti di reddito o limiti all’indebitamento. Una beffa per chi ha sempre pagato le tasse: Martelloni si allontana dai cittadini virtuosi". Ma il sindaco precisa che non si tratta di condono ma di applicazione della “rottamazione“ consentita dalla manovra varata dal governo: i debiti che superano i mille euro possono essere estinti col solo versamento delle somme dovute senza interessi, sanzioni, interessi di mora e aggio. Come funziona? Il debitore può fare richiesta di agevolazione al Comune e procedere al pagamento della somma frazionata fino a 18 rate. "Viste la difficoltà di molti – dichiara Martelloni - dopo la pandemia, con la guerra e l’inflazione ci è sembrato importante".