Casa della Salute in ritardo, il sindaco Francesco Persiani non ci sta e informa la comunità. "Come sindaco, sento il dovere di denunciare con fermezza una situazione che sta diventando insostenibile. I ritardi nella realizzazione della Casa e dell’Ospedale di Comunità sono inaccettabili e stanno penalizzando gravemente il nostro territorio e i suoi cittadini. Durante l’ultimo tavolo sulle strutture sanitarie, tenutosi il 16 gennaio, è emerso con chiarezza che i lavori non stanno decollando, alimentando una preoccupazione sempre più concreta. Non si tratta solo del rischio di perdere i preziosi finanziamenti del Pnrr un fallimento che ricadrebbe sulle tasche e sulla coscienza di chi è responsabile. Il punto centrale è il danno irreparabile che subirà la nostra comunità, privata per anni di strutture sanitarie essenziali. È un prezzo che i nostri cittadini non devono e non possono pagare" continua il sindaco.
"Dal 2018 ad oggi, questa amministrazione comunale non ha mai smesso di lavorare con dedizione per garantire che questi progetti vedessero la luce. Tuttavia, non possiamo ignorare che una parte della politica locale abbia osteggiato questo intervento, sollevando obiezioni pretestuose e inconsistenti, anteponendo interessi di partito a quelli della comunità. Questo atteggiamento, che si traduce in un ritardo intollerabile, rappresenta un tradimento verso i cittadini che invece meritano attenzione e impegno concreto".
"Non è accettabile, inoltre, che le opere siano state già ridimensionate e suddivise in scadenze che dilatano nel tempo la loro effettiva entrata in funzione. Questo è un segnale negativo che mina la fiducia nelle istituzioni coinvolte. Da parte nostra, continueremo a fare tutto il possibile affinché la Regione e la Asl si assumano le proprie responsabilità e portino a termine quanto promesso. Il prossimo tavolo, fissato per il 6 marzo, deve rappresentare una svolta decisiva. Ci aspettiamo risposte chiare, concrete e rassicuranti. Non possiamo tollerare ulteriori rinvii o giustificazioni. Ribadisco con forza che non arretreremo di un passo. Il nostro territorio merita strutture sanitarie all’altezza delle sue esigenze. È ora che chi ha responsabilità smetta di temporeggiare e agisca per il bene della comunità. Ogni ulteriore ritardo sarà considerato un atto di grave negligenza e mancanza di rispetto verso i nostri cittadini".