Casa di riposo nella bufera . L’opposizione chiede l’accesso agli atti

Caffaz e Bernardi pretendono chiarimenti dalla Criudeli sul premio di produzione . Mirabella replica al sindacalista Salvadori sulla qualità della vita degli anziani ospiti .

Prosegue la diatriba del consigliere comunale della Lista Ferri, Filippo Mirabella, sull’azienda speciale Regina Elena. Stavolta Mirabella risponde a Claudio Salvadori della Uil Fpl di Massa Carrara. "Irricevibili, strumentali e faziose le accuse di Salvadori, faccia le battaglie per i diritti dei lavoratori quando servono e non si presti a critiche pilotate per raggiungere altri scopi – scrive il consigliere di minoranza –.Ritengo che il rispetto verso l’anziano sia l’obiettivo primario per tutti. La questione era ed è squisitamente politica e riguardava infatti un chiarimento da parte dell’assessore Carlo Orlandi sulla la capo - parrucchiera se svolgesse alche il ruolo di magazziniera dato che, le lamentele erano riferite al fatto che quando non era presente, il magazzino rimaneva chiuso. Chiedo pertanto a Salvadori di valutare meglio le sollecitazioni che vengono a lui indirizzate e di non fare illazioni sulle dichiarazioni rilasciate dal sottoscritto, tra l’altro facilmente riscontrabili dallo streaming del Consiglio comunale".

I consiglieri di opposizione Simone Caffaz e Massimiliano Bernardi sul premio da 20mila euro per la produttività chiesto dal direttore della casa di Riposo Ascoli, Antonio Sconosciuto. "Vista la pessima gestione anche alla Rsa Regina Elena verificheremo con un accesso agli atti se anche la nostra azienda speciale ha elargito premi di risultato simili e le eventuali motivazioni – scrivono i due esponenti politici –. Chiediamo all’assessore al Sociale Roberta Crudeli di verificare l’autorizzazione rilasciata dal Comune e che si avvalga dell’apposita Commissione multidisciplinare per controllare il numero degli ospiti del Regina Elena. Chiediamo inoltre a Crudeli – proseguono i due consiglieri – di riferire i problemi della casa di riposo dall’inizio del mandato, quante volte sono state richieste dal settore sociale ispezioni da parte della Commissione multidisciplinare per attività di vigilanza previste dalla normativa".