Casa Rossa, ipotesi comodato d’uso. Lorenzetti: "Ora il tavolo con Anas"

All’assemblea indetta dagli occupanti a rischio di sgombero anche il sindaco e rappresentanti del Pd. L’ex senatrice Bottici: "Roma è al corrente della situazione. Lavoriamo per ripristinare la legalità dello spazio".

Casa Rossa, ipotesi comodato d’uso. Lorenzetti: "Ora il tavolo con Anas"

L’assemblea indetta ieri alla Casa Rossa Occupata di Montignoso

"Chiederò immediatamente un tavolo a Anas". Il sindaco di Montignoso e presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, non usa mezzi termini. E’ seduto in cerchio all’assemblea indetta ieri alla Casa Rossa Occupata a Montignoso a seguito dela notifica di sgombero da parte della società delle autostrade, proprietaria dell’immobile occupato da 12 anni. "Ho chiamato stamani (ieri per chi legge) il presidente della Toscana, Eugenio Giani, sottoponendogli la questione e mi ha assicurato che inteloquirà con Anas per la disponibilità dell’immobile. Ho messo al corrente della situazione anche Roma per conto dei deputati Emiliano Fossi, Marco Furfaro e Riccardo Ricciardi". Lorenzetti mette subito le mani avanti e dice: "Siamo tutti d’accordo che non è permissibile mantenere questa esperienza, se pur di grande valore sociale, nell’illegalità, poiché allo stato attuale pone un problema di sicurezza e responsabilità che ricadrebbe proprio su Anas. Stiamo lavorando tutti per far rientrare questo spazio nella legalità". Sul piatto una opzione ben definita. "Proporremo a Anas di affidare l’immobile al Comune in comodato d’uso a titolo gratuito. Se dovesse accettare, procederemo perché venga pubblicato un avviso pubblico (con criteri sociali) al quale potranno partecipare le associazioni". Già in passato, si era discusso di un’eventuale trattativa, mai andata a buon fine, in cui la società delle autostrade avrebbe potuto affittare l’immobile al Comune, in questo modo quest’ultimo sarebbe diventato diretto reponsabile e avrebbe potuto prendere iniziative che invece sono rimaste fino ad oggi in capo a Anas.

Resta, inoltre, l’incognita di un’eventuale volontà della proprietà di vendere l’immobile. "Ci accerteremo che l’ex casa cantoniera non torni in stato di abbandono e degrado come in passato. La proprietà dovrà dimostrare di investire per il mantenimento dell’immobile. Ma la volontà della nostra amministrazione è quella di preservare questo importante luogo di socialità e di aggregazione". Alla Casa Rossa è approdata anche l’ex senatrice grillina Laura Bottici che è rimasta impressionata dal "grande valore umano" dello spazio. La incontriamo nella sala prove allestita al primo piano dell’edificio mentre ascolta i racconti di un gruppo di giovani musicisti che in quella stanza ha custodito tutte le speranze e i sogni per il futuro. "In questo luogo vengono offerti dei servizi fondamentali alla comunità soprattutto per i più giovani. Non ci sono altri luoghi come questo là fuori. Da Roma fino alla Regione si stanno smuovendo le acque per mantenere attivi questi servizi. Che Anas conceda a titolo gratuito la Casa Rossa in modo che possa essere utilizzata in sicurezza per le attività del territorio. Ci appelliamo perché la proprietà accetti di sedersi al tavolo delle trattative".

Tra i presenti anche il consigliere dem del Comune di Massa, Stefano Alberti. "E’ uno spazio importante per la comunità di Montignoso e non solo – dice –, perché offre spazi e numerose attività sociali e culturali. Sono convinto che ci siano tutti i presupposti per attivare i percorsi necessari a raggiungere un accordo tra tutti i soggetti interessati senza forzare la mano e senza avere posizioni ideologiche, mi sembra che al momento ci sia uno scontro tra ciò che si fa e una posizione ideologica, quella di Fratelli d’Italia".

Ilaria Vallerini