’Casa Rossa’ non ci sta: "Un murale per la storia"

Dopo le svastiche cancellate e la denuncia gli attivisti scendono in campo "Non basta una spennellata di bianco: resistiamo a tutte le forme di dittatura".

’Casa Rossa’ non ci sta: "Un murale per la storia"

’Casa Rossa’ non ci sta: "Un murale per la storia"

Cancellate le svastiche, rimane la polemica. Dopo gli operai del Comune in azione arriva la replica della Casa rossa occupata sulla denuncia che ha colpito Dario Buffa, che le aveva coperte con la vernice. "Nessuna scusa – ha dichiarato il sindaco Persiani – per chi compie questi gesti, richiamando emblemi che riportano ai periodi più bui della nostra storia". I membri della Casa rossa non ci stanno alla ’punizione’ che ha coinvolto uno dei suoi ragazzi. "Tanti stanno esprimendo solidarietà. Raccontiamo quel che è successo: da mesi la città è cosparsa di scritte nazifasciste, alla discriminazione di genere e all’attuale sindaco. Dario ha scelto di cancellarle, a volto scoperto e in pieno giorno. Questo gli costa una denuncia per imbrattamento per cui rischia dai 300 euro di multa ai 6 mesi di reclusione.

Il muro dell’edificio è di proprietà del comune, è quindi responsabilità politica del comune ritirare la denuncia, cancellare le altre svastiche presenti in zona industriale e togliere tutti gli adesivi inneggianti alle SS".

"Così come è responsabilità politica del comune – proseguono – tracciare un distinguo chiaro e netto tra chi cancella svastiche e chi le svastiche le fa. Capiamo che per un’amministrazione che al proprio interno ammette figure che solo qualche anno fa andavano a braccetto con Roberto Fiore e Forza Nuova risultare molto difficile schierarsi. Riteniamo che sia doveroso non cedere a compromessi di fronte a quanto avvenuto e non accontentarsi di un spennellata di bianco che più che una presa di posizione politica sembra l’ennesima toppa per nascondere la gravità dei fatti e rimanere nell’oblio che caratterizza i nostri tempi".

"La situazione ha superato ogni limite e per noi oggi è necessario non solo rivendicarci questa brutta storia ma riprenderci i muri della nostra città. La nostra storia non è una spennellata di bianco è memoria, è resistenza, è morte di chi ha combattuto contro il nazi-fascismo. Per questo il 27 alle 15,30 in piazza Berlinguer vogliamo esserci tutti e tutte per realizzare un murale su quella che è la storia della nostra gente, onorala e pretenderne il ricordo, oggi più che mai".