REDAZIONE MASSA CARRARA

"Case vuote e famiglie senza tetto" La battaglia tra graduatorie e soldi

Sit-in dei movimenti sociali. Erp promette: "Sono 72 le ristrutturazioni in corso. Le assegnazioni entro l’anno"

Troppe famiglie senza un tetto e troppi alloggi vuoti: se parlassimo di mercato basterebbe unire ‘domanda’ e ‘offerta’. Ma nelle dinamiche delle case popolari il sistema non funziona. Il meccanismo si inceppa (e si è inceppato ormai da anni) senza riuscire a dare una risposta definitiva. Anzi, peggiora di anno in anno trasformandosi pure in emergenza abitativa con le persone costrette a riparare in formule di alloggi condivisi in molti casi simili a un girone infernale. Lo denunciano da tempo i movimenti sociali del territorio, come il sindacato Asia Usb, la Casa Rossa Occupata, che anche ieri mattina hanno manifestato sotto l’atrio del Comune di Massa per richiamare l’attenzione delle istituzioni su un problema annoso mai risolto.

"La lotta per il diritto alla casa prosegue", ha dichiarato il portavoce di Asia Usb, Elia Buffa che ha poi tracciato il quadro della situazione a livello comunale dove, finalmente, proprio nei giorni scorsi è stata finalmente pubblicata la nuova graduatoria definitiva delle case popolari: "Sarà una coincidenza… Dopo un anno di attesa è stata pubblicata nel momento in cui avevamo programmato la manifestazione sotto il Comune. Ma la graduatoria non è sufficiente a risolvere il problema casa che si inasprirà a causa della crisi economica e sociale dovuta alla pandemia". Fra le richieste avanzate dal sindacato Asia Usb, "i criteri per la graduatoria parallela relativa alle famiglie in emergenza abitativa. A Massa ci sono persone che vivono in strutture dedicate all’emergenza da oltre 6 anni in condizioni indegne, come in via delle Tortore. A Massa sono oltre 40 gli appartamenti sfitti in attesa di manutenzione mentre decine di famiglie aspettano una casa e nel frattempo i lavori a all’ex Mattatoio, per alcune decine di appartamenti nuovi, vanno a rilento".

Il presidente di Erp Massa Carrara, Luca Panfietti, promette che le cose cambieranno nel corso dell’anno e traccia un bilancio di quanto fatto. Dal 2010 ad oggi Erp ha eseguito lavori in 589 alloggi popolari sfitti nei comuni della provincia per la riassegnazione alle famiglie in base alle graduatorie dei Comuni.

La spesa complessiva dell’ente di edilizia residenziale pubblica è stata di 9 milioni e 455mila euro. Nel comune di Aulla sono stati riassegnati 57 alloggi, a Bagnone 2, a Carrara 240, a Casola 3, a Filattiera 4, a Fivizzano 16 a Fosdinovo 5, a Licciana Nardi 4, a Massa 194, a Montignoso 13, a Mulazzo 2,a Podenzana 3, a Pontremoli 20, a Tresana 9, a Villafranca 15, a Zeri 2. Al 5 febbraio sono stati attivati 72 interventi su alloggi sfitti con finanziamenti nazionali e regionali, finalizzati alla riassegnazione. Di questi, 21 sono nel Comune di Massa, 33 a Carrara, 5 ad Aulla, 2 a Montignoso, 3 a Fivizzano, 3 a Pontremoli, 1 a Fosdinovo, 1 a Villafranca, 1 a Filattiera 1 a Bagnone, 1 a Zeri. In altri 19 alloggi la riassegnazione avverrà attraverso l’automanutenzione (le famiglie assegnatarie eseguiranno i lavori nella loro casa).

"Stiamo lavorando per completare gli interventi – ha dichiarato Panfietti -, messi in calendario in base ai finanziamenti che abbiamo ricevuto. Vogliamo riassegnare questi alloggi ristrutturati entro il 2021 alle famiglie della nostra provincia. A questi, in base al piano industriale della società, si aggiungeranno ulteriori 100 alloggi popolari che saranno ristrutturati con risorse dell’Erp e riassegnati alle famiglie fra il 2021 e il 2022".

Francesco Scolaro