Qualche anziano continua ad arrivare all’ufficio postale di Casola, lo trova chiuso e torna a casa senza pensione. Tanti a Gragnola, che supplisce alla chiusura per i lavori di ammodernamento, non riescono ad arrivare, spesso non hanno un’auto né qualcuno che li accompagni. Casola è lontana 14 chilometri dalla frazione fivizzanese di Gragnola, Argigliano 18, Vigneta 17,5, per arrivare là dal borgo di Vedriano bisogna fare 27 chilometri, 13 da Mezzana, 8 da Codiponte, Reusa è distante 26 chilometri, Luscignano 14, Ugliancaldo 24 e Regnano 28 fra andata e ritorno. E distanze su strade strette e tortuose. Così la Lega del Sindacato Pensionati Cgil continua a raccogliere disagi e proteste degli utenti con le firme sotto la petizione in cui elenca le necessità a Poste Italiane per limitare il disservizio.
Resterà chiuso circa due mesi l’ufficio postale di Casola dove sono iniziati i lavori per realizzare la “Polis – Casa dei Servizi Digital”. "Abbiamo scritto alla direzione Poste Italiane di Massa chiedendo un incontro ma, a distanza di giorni, non possiamo che denunciarne la totale indifferenza". Il sindacato sottolinea che l’avviso "è stato dato a ridosso dello stop del servizio". E le complicazioni si sommano all’elevata percentuale di anziani e alla morfologia del territorio.
"Comprendo i disagi e le esigenze rappresentate dai pensionati, che poi sono le stesse che ho espresso personalmente alla dirigenza di Poste Italiane" dice il sindaco Mattia Leonardi. Prima fra tutte c’è l’allestimento di un ufficio mobile per garantire la continuità del servizio, richiesta suffragata anche dai precedenti di Pontremoli e Montignoso, sottolineano i pensionati. "Nel corso di una delle interlocuzioni con Poste Italiane, mi hanno risposto che al di sotto dei 70 giorni di lavoro non è prevista l’attivazione dell’ufficio mobile". Leonardi ha chiesto in alternativa l’allestimento di un ufficio postale in uno spazio messo a disposizione dal Comune ma, spiega, "anche in questo caso mi ha risposto negativamente poiché la distanza dall’ufficio postale di Gragnola offrirebbe un’alternativa sostenibile per il periodo di tempo indicato".
Non poche le perplessità del sindacato sul “dirottamento” temporaneo a Gragnola: "Chiediamo un bus-navetta gratuito, a spese delle Poste italiane, per sopperire agli impedimenti di chi non è automunito ed evitare la spesa per il carburante". Spi Cgil punta poi l’indice sull’impatto sulle micro attività del paese: "Il rischio è che ci si serva a Gragnola anche per le altre esigenze". "Poste Italiane chiude l’ufficio solo temporaneamente perché lo deve migliorare – dice il sindaco invitando alla pazienza –. In un Comune di 960 abitanti come il nostro, il fatto che investano risorse è già una notizia positiva: significa che credono in noi e vogliono migliorare il servizio agli utenti".