
La raccolta differenziata fa segnare grandi numeri in Lunigiana (foto d’archivio)
Sono cinque i Comuni della Lunigiana che nel 2023 hanno superato la quota dell’80% di raccolta differenziata dei rifiuti. Nella graduatoria dei Comuni più ’ricicloni’ sono primi parimerito con l’82,37% Casola e Filattiera, seguono poi Villafranca con l’81,76%, Bagnone 81.66%, Podenzana 80,03%. Sotto quota 70% gli altri: Tresana 78,46%, Zeri 78,32%, Fosdinovo 77,25%, Mulazzo 76,46%, Licciana Nardi 75,57%, Pontremoli 75,40%, Fivizzano 73,81%, Aulla 73,12%, Comano 66,44%. Sotto il 65% fanalino di coda della Provincia c’è Carrara con il 62,98%, Massa ha fatto registrare il 69,75% e Montignoso l’81,50%.
In Lunigiana in testa alla produzione complessiva dei rifiuti c’è Aulla (10.655 abitanti) con 4.783 tonnellate, segue Pontremoli (6.883) con 4.018 e Fivizzano (7.041) con 3.559, mentre Comano è quello che consuma meno plastica : solo 24,22 tonnellate seguito da Casola 27,93. Tra le curiosità Aulla produce 7,66 tonnellate di lattine seguita da Pontremoli con 6,75 e Fivizzano 5,34. Nella graduatoria degli sfalci al primo posto c’è Fosdinovo con 131,59 tonnellate. La sfida sarà raggiungere il 75% di differenziata con il dato medio regionale nel 2028, così come previsto dal Piano regionale dell’economia circolare.
L’assessore dell’Unione dei Comuni della Lunigiana e sindaco di Tresana Matteo Mastrini nell’ultima riunione del Controllo analogo della società Lunigiana Ambiente ha espresso rammarico sui dati molto negativi del rifiuto urbano residuo (Rur), che rappresenta quota di rifiuto non più recuperabile: "L’organizzazione del porta a porta, inizialmente non era questa - dice - potevamo contare su numerosi ecovigili, su fototrappole e sui camion trivasche. Elementi che, insieme, favorivano il controllo e buoni risultati per quanto riguarda la differenziata. Gli ultimi dati disponibili della Regione per il 2023 rispetto al 2022, fanno segnare +1.280 tonnellate di rifiuto secco pari a una media del +21,07% in Lunigiana. Voterò quindi contro alla prossima riunione dell’Ato, rispetto all’adozione del Piano d’Ambito".
I dati del report affermano che nel 2023 la raccolta differenziata in Toscana, si è attesta al 66,64%, con un incremento di 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente. La produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,15 milioni di tonnellate, con una diminuzione dell’1% rispetto al 2022. Anche il dato pro capite è diminuito di 6,6 kg/abitante passando da 593 a 587 kg/abitante rispetto al 2022.
Natalino Benacci