REDAZIONE MASSA CARRARA

Casola: Poste chiuse 2 mesi. Lavori per il progetto Polis

Petizione di Spi-Cgil: "Ufficio mobile o bus navetta gratis per arrivare a Gragnola"

Un ufficio postale (foto d’archivio)

Un ufficio postale (foto d’archivio)

Chiuderà domani l’ufficio postale in via Roma a Casola e fino al 18 marzo sarà un cantiere. Poste Italiane precisa che per quasi due mesi la sede sarà interessata dai lavori necessari a realizzare “Polis – Casa dei Servizi Digital”, il progetto per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei Comuni con meno di 15mila abitanti per "favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide". E nel lungo periodo di chiusura della sede, sottolinea Poste Italiane, sarà a disposizione della clientela l’ufficio di Gragnola, in via Nuova,125, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,20 alle 13,45 e il sabato dalle 8,20 alle 12,45. "L’ufficio postale di Casola in Lunigiana riaprirà il 19 marzo – pecisa la società – , salvo eventuali imprevisti di cui si darà tempestiva comunicazione ai cittadini".

Ma il sindacato dei pensionati Spi/Cgil continua oggi la raccolta firme iniziata ieri che verrà spedita alla direzione generale delle Poste per l’interruzione del servizio pubblico postale. Una petizione che sottolinea i pesanti disagi provocati dalla prolungata chiusura dello sportello e avanza richieste ben precise a Poste Italiane per evitare disservizi agli abitanti di Casola. Il sindacato sottolinea che il periodo invernale e il maltempo "rendono difficoltoso lo spostarsi" ma rileva soprattutto che in un Comune con tasso di popolazione anziana elevato e spaesa nelle tante frazioni gli spostamenti non sono agevoli. Chiede dunque "che si predisponga un Ufficio mobile delle Poste italiane per il periodo in cui resterà chiuso l’ufficio di via Roma, così come è stato fatto negli altri comuni della Lunigiana, non ultimo a Pontremoli e Montignoso". "Crediamo che le Poste italiane, non vorranno discriminare la popolazione del nostro Comune. In alternativa – continua –, chiediamo un bus-navetta gratuito e a spese delle Poste italiane, per raggiungere gli uffici postali di Gragnola perché oltre alle persone che non hanno la possibilità di raggiungerli autonomamente, il problema si pone per una ulteriore spesa per il carburante del proprio automezzo".

Spi-Cgil chiede poi di "predisporre una pensilina per permettere un riparo agli utenti delle poste e predisporre adeguate misure di sicurezza e segnaletica per la strada che sfiora gli uffici, percorsa anche da grandi automezzi che trasportano marmo e residui del marmo". E ritiene "che una azienda che ha per il momento pubblicato i risultati del 1°semestre del 2024 con un utile netto di 6 miliardi e 200 milioni di euro, possa venire incontro alle richieste dei cittadini di Casola in Lunigiana".