
Istanza di accesso agli atti. "Gli iscritti sono 12, perchè non si fa la classe prima?"
Una lettera di istanza di accesso agli atti inviata per conto di un gruppo di genitori che hanno iscritto i loro figli alla classe prima della scuola primaria del Casone, con richiesta di pubblicazione: la Confconsumatori di Massa-Carrara, impegnata nel dare voce alle istanze dei cittadini, scrive al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Massa 3 e per conoscenza all’Istituto scolastico provinciale e al sindaco di Massa. "Perché non si fa la classe prima alla scuola del Casone?". I genitori, che contano 12 iscritti all’anno scolastico 2025/26, si sono rivolti all’associazione di consumatori e utenti chiedendo un’istanza di accesso agli atti per le verifiche del caso.
"Ciò si rende necessario – si legge in una nota – al fine di verificare la situazione che ha determinato tale scelta della quale si chiede la formale e ufficiale motivazione da parte del dirigente Ic Massa 3 , di non fare la classe prima alla scuola del Casone nonostante ad oggi le richieste di iscrizione siano ben 12". Obiettivo dell’intervento dei genitori e di Conconsumatori è quello di "salvaguardare una vera e propria scuola di quartiere, già negli anni trascurata e che, in controtendenza al calo demografico noto, quest’anno presenta la richiesta di ben 12 alunni alla classe prima. Un numero di cui si deve tener conto proprio nell’ottica di rilanciare questa scuola come centro attivo e punto di riferimento per i bimbi e i giovani del quartiere". E si aggiunge che dare continuità alla scuola è di fondamentale importanza e "a maggior ragione se si tiene conto del promesso progetto triennale del tempo prolungato con pasto veicolato da parte dell’amministrazione comunale". Un progetto per cui si sono battuti i genitori e che, se salta la prima classe, va a vanificarsi. Insomma, i genitori del Casone sono sul piede di guerra e tentano di difendere la loro scuola con tutti i mezzi possibili.
A. M. Fruzzetti