FRANCESCA FREDIANI
Cronaca

Castelli, il turismo guarda oltre . Anche palazzo del Principe nel progetto di visite esperienziali

Sono 28 i manieri dalla Lunigiana a Montignoso inseriti nella brochure dell’istituto di valorizzazione. Un depliant che invita a percorsi lenti e culturali alla scoperta dei tesori del territorio presentato a Palazzo Binelli.

Sono 28 i manieri dalla Lunigiana a Montignoso inseriti nella brochure dell’istituto di valorizzazione. Un depliant che invita a percorsi lenti e culturali alla scoperta dei tesori del territorio presentato a Palazzo Binelli.

Sono 28 i manieri dalla Lunigiana a Montignoso inseriti nella brochure dell’istituto di valorizzazione. Un depliant che invita a percorsi lenti e culturali alla scoperta dei tesori del territorio presentato a Palazzo Binelli.

C’è anche Carrara con il palazzo Cybo-Malaspina, o Palazzo del Principe, sede dell’Accademia, e il Castello di Moneta, oggi ridotto a rudere. E poi Massa con l’imponente Castello Malaspina, Montignoso con l’Aghinolfi e la Lunigiana tutta (Lusuolo a Mulazzo, Malgrate a Villafranca, il Piagnaro a Pontremoli). È stata presentata ieri a Palazzo Binelli la brochure ’La terra dei 100 castelli’ realizzata dall’Istituto valorizzazione castelli con il contributo della Camera di Commercio nell’ambito del progetto speciale 100 Castelli per Puccini 100.

Dentro ci sono 28 castelli, quelli inseriti in percorsi che ne consentono la fruizione. "Si tratta di una risorsa del nostro territorio non valorizzata completamente, che può delineare un itinerario turistico di altissimo profilo, senza stare a scomodare i castelli della Loira o quelli della Scozia" ha detto Enrico Isoppi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio. "Un numero così alto di castelli in un territorio tanto piccolo è difficile da trovare" ha aggiunto Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio. Mentre le due assessore alla Cultura di Carrara Gea Dazzi e Massa Monica Bertoneri hanno plaudito all’inserimento dei castelli delle rispettive città nella brochure. "Il palazzo del Principe è baluardo della cultura nel nostro territorio in quanto sede dell’Accademia, mentre il Castello di Moneta necessita di valorizzazione" ha detto Dazzi.

"Il nostro castello Malaspina sottoposto a lavori di ristrutturazione dovrà diventare non solo luogo turistico ma anche luogo di cultura per incontri, concerti" le parole di Bertoneri. Qui, in questa terra di confine e di grande transito, legata alla via Francigena, dove i visitatori cercano un turismo più lento, esperienziale, di luoghi meno scontati, i castelli saranno certamente una tra le attrattive maggiori, se adeguatamente valorizzati. "Il Castello del Principe di Carrara è il più bel castello d’Italia. Non ne esiste un altro con un contenuto così - ha garantito Emanuele Bertocchi, presidente dell’Istituto valorizzazione castelli - Per quello di Moneta e per tutti gli altri come lui occorre cercare nuovi finanziamenti. Un pezzo grosso può farlo il privato, ma anche il pubblico si deve attivare. Il fatto che stamani ci siano i due Comuni guida significa che scaturiranno cose positive. Mancava uno strumento cartaceo che possa sollecitare l’intelligenza emotiva, in epoca di intelligenza artificiale".