NATALINO BENACCI
Cronaca

Castiglione del Terziere entra nella sfida E gioca la carta di una storia antichissima

Il progetto per ottenere i 20 milioni sui borghi ’fantasma’ stanziati dal Pnrr punta al recupero del patrimonio storico-architettonico

di Natalino Benacci

Alla corsa milionaria dei borghi fantasma partecipa anche Castiglione del Terziere dove, nel secolo XIV, stava insediato in permanenza lo stato maggiore militare di Castruccio Castracani. In palio scintillano 20 milioni di euro del Pnrr per rigenerare un borgo abbandonato, contesi da 42 concorrenti toscani, tutti piccoli paesi quasi disabitati. Cinque appartengono alla provincia di Massa Carrara. Assieme a Castiglione del Terziere (Bagnone) figurano Guinadi (Pontremoli), Mulazzo capoluogo, Giovagallo (Tresana), Torsana (Comano). Il primo insediamento del borgo di Castiglione fu opera della dinastia del Corbellari (sec. XI). Si chiamò del Terziere perché dal 1275 aveva costituito la terza parte del feudo di Alberto Malaspina. Poi assunse il ruolo di capitale feudale e nel XV secolo il borgo entrò nell’orbita politico militare prima della Repubblica Fiorentina e in seguito del Principato mediceo, che vi insediò una rappresentanza di Governo e il Capitanato di Giustizia civile e penale. Dopo il 1750 il Governo centrale trasferì a Bagnone la sede del Capitanato e da lì iniziò il lento decadimento di Castiglione fino alla metà degli anni Sessanta del Novecento, quando il castello e il borgo furono al centro di un attento e fedele recupero per opera del nuovo proprietario Loris Jacopo Bononi, un’azione proseguita dall’erede Raffaella Paoletti. Dopo il restauro del castello furono recuperati anche alcuni fabbricati del borgo superiore e, nel corso degli anni, l’attività culturale promossa dal professor Bononi produsse anche altri interventi di restauro su case acquistate da stranieri. "La ripresa di interesse però non ha portato ad una costanza di frequentazione ed il numero dei residenti si è ulteriormente ridotto - spiega il sindaco Giovanni Guastalli . Nel nucleo non sono più presenti le attività commerciali (botteghe e bar) presenti fino agli anni Settanta. A fronte di tale situazione di spopolamento si registrano presenze significative nel periodo estivo, soprattutto legate al rientro nelle seconde case di migranti ormai di seconda e terza generazione. Si tratta di un progetto davvero interessante, ma la concorrenza è impegnativa".

La dinamica del saldo demografico del Comune di Bagnone registra un decremento tra i più pesanti della Regione: la popolazione residente passa da 4.545 abitanti del 1961 a 1.736 abitanti del 2021 con un significativo crollo dal 1961 al 1981.

Per il nucleo di Castiglione del Terziere la situazione è ancora più marcata: si passa da 51 famiglie con 141 abitanti residenti del 1961 a 11 famiglie con 17 abitanti residenti nel 2021. Inoltre la composizione per età mostra la totalità di persone anziane che vivono da sole. "Un apporto estivo - si legge nella relazione tecnica del progetto - soprattutto legato al rientro nelle seconde case di migranti ormai di seconda e terza generazione. Si è registrato un richiamo significativo per le iniziative di carattere culturale e formativo che si sono tenute al Castello su iniziativa del Centro Studi Niccolo V, e dallo svolgimento di laboratori residenziali con presenza di studenti provenienti da diversi Istituti e Università italiane e straniere".

Oltre al castello e al borgo, di rilievo sono anche l’ex convento della Santissima Annunziata, costruito tra il 1501 e il 1508. Il castello è diventato un museo con un patrimonio culturale che il professor Bononi ha sempre aperto agli studenti in visita mostrando con delicatezza e passione i suoi gioielli-libri: prime edizioni rarissime di capolavori della letteratura, incunaboli o pergamene, vergate da autori come Giacomo Leopardi o Alessandro Manzoni, che aveva acquistato girando il mondo. Per la strategia della proposta progettuale questa sede, che in prospettiva potrebbe diventare una Fondazione, diventa centrale perché attorno ad essa si verrebbero ad articolare temi come la storia della stampa e dei libri, del territorio e la vicenda storica di Bononi, considerato uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento.

Gli interventi previsti dal progetto prevedono la sistemazione e l’adeguamento degli spazi pubblici con il rifacimento della viabilità, l’acquisto e la manutenzione di fabbricati per la finalità dell’albergo diffuso, servizi vari per l’ospitalità in dimore d’epoca.