REDAZIONE MASSA CARRARA

Catena solidale per la Pubblica assistenza. Via alla raccolta per comprare 6 ambulanze

Alla cena al ristorante Venezia politici di ogni fazione per aiutare l’associazione. Raccolti 7mila euro, si prosegue con il crowdfunding

Catena solidale per la Pubblica assistenza. Via alla raccolta per comprare 6 ambulanze

Alla cena al ristorante Venezia politici di ogni fazione per aiutare l’associazione. Raccolti 7mila euro, si prosegue con il crowdfunding

Sono già oltre settemila euro i soldi raccolti dalla Pubblica assistenza Carrara e sezioni per acquistare sei nuove ambulanze attrezzate, che saranno operative prima di Natale. Ma di soldi per coprire il leasing da 589mila euro ne servono ancora molti. Per questo la Pubblica assistenza invita cittadini e privati a partecipare alla raccolta di fondi per partecipare all’acquisto di mezzi fondamentali per la collettività. I settemila euro sono stati raccolti durante la cena di solidarietà al ristorante Venezia, che ha inaugurato ufficialmente il crowdfunding per l’acquisto delle nuove ambulanze. La cena ha registrato il tutto esaurito. Tanti quelli che hanno voluto partecipare desiderosi di aiutare l’ente del terzo settore a sostenere le spese per il nuovo parco mezzi, indispensabili a garantire i servizi del 118.

Alla cena di solidarietà erano presenti consiglieri di maggioranza e opposizione, tutti seduti allo stesso tavolo, perché assicurare alla comunità i trasporti in emergenza-urgenza è una causa bipartisan. Oltre alla dottoressa Rigoletta Vincenti, direttore sanitario degli ambulatori medici dell’associazione, c’erano i colleghi del consiglio comunale Matteo Martinelli, il presidente del consiglio Cristiano Bottici, Gianmaria Nardi, Hicham Koudsi, Benedetta Muracchioli, Silvia Barghini, Guido Bianchini e la vicesindaca con delega al sociale, Roberta Crudeli. Ha voluto esserci anche l’ex sindaco Angelo Zubbani.

La serata ha coinvolto imprenditori e semplici cittadini, che hanno raccolto l’appello a dare un aiuto concreto per limitare l’esposizione finanziaria della Pubblica assistenza, gravata da una rata di leasing ad alto rischio per il bilancio di un ente no-profit: circa 10mila euro al mese per i prossimi cinque anni. Molti invitati hanno scelto di donare un contributo più alto di quello minimo richiesto di 70 euro a persona. Anche l’imprenditore Giuseppe Lanzi, proprietario del ristorante Venezia, ha sostenuto concretamente l’iniziativa, rinunciando a una parte dei proventi.

Una curiosità: due inviti sono valsi 670 euro perché messi in palio a lotteria. "Non ci aspettavamo una risposta così forte ringraziamo tutti quelli che si stanno mobilitando per supportare l’associazione – commenta la dottoressa Vincenti –. Il soccorso, ma anche i trasporti domiciliari sono temi che ci toccano tutti da vicino. Il volontariato è una risorsa che va tutelata e la nostra comunità si sta rivelando molto sensibile su questo fronte".

"Ci teniamo a un battesimo ufficiale perché queste sei ambulanze sono un bene della cittadinanza – aggiunge il presidente della Pubblica assistenza, Fabrizio Giromella –. Appena potranno circolare, saranno operative". La raccolta fondi termina il 28 febbraio per aderire il conto corrente su cui dare sostegno è IT73A0538724510000047281628, intestato ad Associazione Pubblica Assistenza Carrara e sezioni, la causale da indicare è "erogazione liberale in favore di Odv". Trattandosi di un ente senza fini di lucro, le donazioni sono interamente deducibili dalla dichiarazione dei redditi: l’importo versato viene trasmesso d’ufficio all’agenzia delle entrate con registrazione automatica nel cassetto fiscale del donatore.